Anche per i clienti di AIL tariffe meno pesanti nel 2026

Anche per i clienti di AIL le tariffe, nel 2026, saranno meno care. L'azienda luganese ha fatto sapere, in giornata, che «grazie a un’accurata strategia di approvvigionamento e una gestione diversificata del portafoglio con contratti a lungo termine e partecipazioni in impianti di produzione», i clienti potranno beneficiare, per il secondo anno di fila, «di una riduzione significativa del costo dell’elettricità, superiore al 10%».
Elettricità
Nel 2026 i clienti AIL beneficeranno mediamente di una riduzione complessiva dei costi dell’elettricità pari al 10,6%. «Questo risultato è stato reso possibile da un’efficace strategia d’approvvigionamento basata su acquisti dilazionati su più anni e da competitivi contratti di fornitura e partecipazioni in impianti di produzione», ha ricordato l'azienda. «Ciò ha permesso una riduzione media della componente energia nelle tariffe di ben il 21%, uno degli elementi principali che compone il prezzo finale dell’elettricità».
Per un’economia domestica tipo, che consuma 4’500 kWh all’anno, ciò si tradurrà in un risparmio annuo di circa 130 franchi, mentre per una famiglia con sistema di riscaldamento a termopompa, il beneficio sarà ancora più consistente, pari a circa 370 franchi all’anno.
Come consuetudine, l’Associazione di categoria delle Aziende Elettriche Svizzere (AES), ha svolto un sondaggio tra i propri membri sulla tendenza dei prezzi dell’elettricità per il 2026. L’esito del sondaggio ha confermato una riduzione generale dei prezzi con una tariffa mediana complessiva per le economie domestiche pari a 29,6 cts/kWh. La tariffa AIL per un’economia domestica sarà mediamente di 24,10 cts/kWh, confermandosi pertanto ben al di sotto della mediana svizzera.
Gas naturale
In linea con la propria strategia, che mira alla progressiva decarbonizzazione, coerentemente con la strategia energetica e climatica della Confederazione, AIL ha annunciato inoltre un ulteriore aumento della quota rinnovabile del gas naturale, che a partire dal 1°gennaio 2026 passerà dall’attuale 10% al 12%. Verrà inoltre aumentata la quota di biogas di origine locale; provvedimento che, oltre a limitare l’impatto ambientale, contribuisce a ridurre la vulnerabilità agli shock geopolitici e sostiene l’economia del territorio.
L’accresciuta qualità del gas fornito, sommata a un leggero aumento dei costi di rete, si tradurrà, per un’economia domestica di medie dimensioni (con consumi annui di 20'000 kWh), in un aumento di circa 55 franchi rispetto all’anno in corso, che corrisponde ad un incremento del 2.5%.