Annegamento nel Ceresio, «ma la Foce non è pericolosa»

Tragedia alla Foce del Cassarate. Come reso noto dalla Polizia cantonale, un sessantasettenne cittadino svizzero domiciliato nel Luganese è annegato questa mattina nelle acque del Ceresio. L’allarme è scattato verso le 11.40, quando all’altezza di via Foce è stato segnalato il corpo di un uomo nel lago. Immediatamente sono scattate le operazioni di soccorso e sul posto sono intervenuti agenti della Polizia cantonale e della Polizia Città di Lugano. Il corpo privo di vita del sessantasettenne è stato recuperato alcuni minuti dopo a circa dieci metri dalla riva e a una profondità di circa tre metri e mezzo. L’inchiesta di polizia dovrà stabilire la dinamica dell’accaduto.

Ma alla luce di quanto accaduto (e degli episodi verificatisi negli anni precedenti), la Foce è un punto pericoloso? «No», risponde il presidente della Sezione luganese della Società svizzera di salvataggio, Patrick Tempobono. «Non c’entrano mulinelli o correnti. I pericoli si verificano quando un bagnante accaldato si tuffa per rinfrescarsi. In estate la temperatura dell’acqua va dai 26 ai 30 gradi, ma quando si passa sul tracciato del Cassarate può scendere di oltre dieci gradi. Può quindi verificarsi uno shock termico».

Negli scorsi anni, per fortuna, non si sono verificati annegamenti alla Foce. Gli ultimi risalgono al 2021: il 15 agosto aveva perso la vita un ventisettenne di origini indiane residente in Germania. L’allarme era scattato alle 17 e un’ora più tardi i soccorritori l’avevano localizzato a sei metri dalla riva e a quattro di profondità. Purtroppo, però, poche ore più tardi l’uomo era spirato. Sempre nell’area della Foce, ma a luglio, era annegato un cinquantenne eritreo residente nel Luganese. L’uomo si era gettato in acqua per soccorrere il figlio in difficoltà.

Negli scorsi giorni, il Cantone ha avviato la consueta campagna «Acque sicure», con i pattugliatori e i cani da salvataggio presenti anche alla Foce. La Società Svizzera di Salvataggio di Lugano è stato insignito unico centro cantonale per la formazione delle unità cinofile da salvataggio.