Aperta la caccia a Lugano all’ultimo terreno edificabile a riva

Uno degli ultimi terreni prestigiosi di Lugano con affaccio sul Ceresio e possibilità di costruire sta per andare all’asta, e la cifra è da capogiro. Il piede d’asta è stato infatti fissato da una perizia a 28,6 milioni di franchi. A curare l’incanto pubblico sarà la notaia Clarissa Indemini, su incarico del pretore del distretto di Lugano. L’asta si terrà il prossimo sette ottobre nella sala conferenze di Palazzo civico. L’incanto pubblico, ci è stato confermato dall’avvocato Indemini, non è dovuto a un fallimento.
Il terreno all’asta è un ampio comprensorio (oltre 4.000 metri quadrati) delimitato da Riva Caccia, via Domenico Fontana e via Giuseppe Mazzini (all’altezza del soprastante Parco Florida). Attualmente sul posto, sul fronte lago, c’è l’immobile che per molti anni ha ospitato un noto ristorante di specialità esotiche (ormai chiuso da tempo), mentre dietro ci sono altre due palazzine d’epoca e una porzione di terreno scosceso occupata da degli orti terrazzati. Il terreno è stretto all’altezza della strada fra gli hotel Bellevue au Lac e Splendid Royal, salvo allargarsi sul «retro», a trapezio.
A Piano regolatore il terreno risulta in zona edificabile R7 (per un’altezza massima degli edifici di 22,7 metri), mentre l’indice d’occupazione è fissato al 40%, e il 30% dev’essere di area verde.
La destinazione è prevalentemente residenziale, con la possibilità di inserirvi attività commerciali o amministrative. L’insediamento di residenze è interdetto nell’area prospiciente al lago, cioè dove aveva sede il ristorante etnico, di fronte a una palazzina d’epoca. Come si vede nell’immagine sopra, oggi l’area verde non è particolarmente curata e si presenta fitta. L’area sembra lasciata a se stessa da un po’ e s’intravedono inoltre delle modine.
C’è un motivo per tutto ciò. Il terreno era infatti già assurto all’onore delle cronache un paio d’anni fa, quando era stata presentata una domanda di costruzione per un progetto residenziale-commerciale (da cui le modine) che prevedeva le demolizione delle tre palazzine d’epoca presenti nell’area, che sarebbero state sostituite da un edificio a sette piani di carattere prevalentemente residenziale (17 gli appartamenti) con piscina nella parte retrostante del terreno. Era inoltre prevista la costruzione di un altro edificio a un piano nella parte antistante, che nelle intenzioni avrebbe ospitato un ristorante, nonché di una novantina di parcheggi interrati. L’investimento era stimato in quasi 53 milioni di franchi. Del progetto però si sono poi perse le tracce. Stando a nostre informazioni sul terreno non esistono licenze edilizie in essere. Ma anche se vi fossero, chiunque si accaparrerà all’incanto pubblico l’area, non ne sarà vincolato.
Il capitolato d’asta completo sarà consultabile da domani, quando l’avviso d’incanto sarà pubblicato sul Foglio Ufficiale, presso la notaia che se ne occupa e presso la cancelleria comunale di Lugano.