Arrestato per bancarotta l'ex sindaco di Como

Stefano Bruni è finito in manette questa mattina con altre 4 persone, tra cui un presunto faccendiere che vive a Lugano
Ats
26.05.2016 11:13

MILANO - È stato arrestato stamani per bancarotta dalla Guardia di Finanza italiana l'ex sindaco di Como fino al 2012 e per due mandati (prima di Forza Italia e poi del Pdl), Stefano Bruni, 54 anni.

Da quanto si è saputo, nell'inchiesta coordinata dal pm di Milano Donata Costa e con al centro un'agenzia privata di riscossione dei tributi, sono state eseguite misure cautelari anche a carico di altre persone.

La Gdf di Lecco, che conduce l'inchiesta, ha arrestato stamani su ordine del gip di Milano Maria Cristina Mannocci cinque persone, tra cui l'ex sindaco di Como Bruni, finito in carcere in qualità di intermediario finanziario e procacciatore di clienti (l'ex primo cittadino svolge la professione di commercialista).

Oltre all'ex sindaco è stato arrestato, sempre per bancarotta, anche Luigi Virgilio, presidente del Cda di Aipa spa fino al settembre 2015 e poi numero uno di Mazal Global Solution spa.

L'inchiesta, partita nel marzo 2014 quando è stato arrestato per peculato il patron di Aipa Daniele Santucci (l'ex sindaco di Como è indagato già da un paio di mesi), riguarda proprio il crac delle due società e, in particolare, quello di Aipa spa, "società incaricata da oltre 800 comuni sparsi in tutta Italia di riscuotere i tributi locali".

Tra gli arrestati anche un olandese, presunto faccendiere che vive a Lugano, Daniele Bizzozero, patron del Lecco Calcio e Francesco Pierangeli, che faceva da intermediario finanziario. A Bruni, Demers, Bizzozero e Pierangeli viene contestata anche l'accusa di abusivismo finanziario.

Il danno "causato all'Aipa", società privata di riscossione tributi per centinaia di comuni sparsi in tutta Italia, e a Mazal Global Solution spa "ammonterebbe almeno a 150 milioni di euro".

Mazal, secondo le indagini, sarebbe stata creata per accaparrarsi i contratti di riscossione di tributi quando Aipa era in 'pre fallimento'. E per costituire il capitale sociale di Mazal Bruni, di professione commercialista, avrebbe gestito 18 milioni di dollari in titoli JP Morgan "privi di valore".

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