Arriva l'aereo condiviso

Il modello di trasporto per voli business a costi contenuti presentato allo scalo di Lugano
Red. Online
06.05.2018 15:00

LUGANO - Potremmo definirlo, alla stessa stregue del car sharing (l'auto condivisa), il flight sharing, l'aereo condiviso. È la novità presentata sabato all'aeroporto di Lugano-Agno per promuovere i voli business a costi contenuti. Finalmente una buona notizia, verrebbe da dire, per lo scalo aeroportuale luganese.

Questa volta si sono mossi i privati per introdurre un modello di trasporto aereo nell'aviazione generale che sta già registrando un notevole successo degli Stati Uniti, in particolare in California, dove la compagnia Surfair utilizza gli aerei svizzeri Pilatus PC-12 per voli privati e d'affari su tratte medie (in particolare da Los Angeles a San Francisco, ma non solo). Ma torniamo alle nostre latitudine. L'aereo è lo stesso: un Pilatus PC-12, monomotore turboeleica, executive di 9 posti più uno o due piloti (è stato certificato anche per voli commerciali), che da quando è stato prodotto a Stans ha registrato un successo a livello mondiale.

Il velivolo è infatti molto apprezzato per la sua versalità: oltre ad essere confortevole e silenzioso, può essere utilizzato anche su piste semipreparate (in erba o in terra battuta). Prodotto a partire dagli anni Ottanta dall'azienda aeronautica elvetica, è stato subito adottato, per esempio, dai Flying Doctors australiani e da varie società canadesi e statunitensi. Il velivolo, nuovissimo e immatricolato HB-FXO, equipaggiato con l'avionica di ultima generazione, è stato presentato dai piloti e da Raffaella Meledandri, presidente della società St.X, la società che gestisce il PC-12, nonché direttrice della Air Dynamic di Lugano. «Credo molto in questa nuova forma di aviazione privata - ci ha detto il direttore di Lugano Airport Maurizio Merlo - che si basa su un modello USA in fase si sviluppo anche in Europa. Per noi è di sicuro interesse. In pratica si stratta di un aereo dell'aviazione generale, di 7-8 posti, per voli business offerti a costi relativamente contenuti, ma non solo, in grado di collegare Lugano a nuove destinazioni». Infatti, come ha sottolineato Raffaella Meledandri, il PC-12 può collegare lo scalo luganese a vari aeroporti sia in Svizzera (Berna, Ginevra, Gstaad, Zurigo) sia all'estero (Parigi, Londra, Roma, Venezia Lido, Mikonos, St.Tropez ecc.). «Questo è un passo importante per l'aviazione generale a Lugano e il PC-12 ha tutte le carte in regola per le nuove offerte di volo» ha aggiunto il sindaco Marco Borradori affiancato dal municipale Roberto Badaracco responsabile del turismo.

Per utilizzare questo aereo e accedere al piano tariffario basta entrare a far parte del Club St.X (un'associazione no profit). In pratica i voli business e i costi possono essere condivisi da più interessati a raggiungere determinate destinazioni svizzere ed europee.

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