Arrivederci beach volley, benvenuto fisco soft

Chi avrebbe immaginato che il progetto di 170.000 franchi del Municipio di Riva San Vitale, inteso come prima tappa di ristrutturazione del lido comunale, avrebbe suscitato tante discussioni e tante opposizioni! Gli abitanti del quartiere lido-Mulinello sono saliti sulle barricate mentre le commissioni del Legislativo si sono spaccate, con le maggioranze che si sono opposte ai piani dell’Esecutivo. Proprio le visioni diverse emerse nelle Commissioni della gestione e delle opere pubbliche hanno indotto il Municipio a ritirare la richiesta del credito che avrebbe dovuto essere esaminata ieri sera dal Consiglio comunale.
Un comparto da rivalutare
Parlavamo poco fa di visioni diverse ma che comunque «sottolineano l’interesse verso questo progetto legittimando il Municipio nel prosieguo della sistemazione dell’area» si legge in una nota del Comune al termine della seduta.
Tutti sono infatti concordi sul fatto che il comparto del lido debba essere interamente sistemato. Il Municipio – come ci spiega il capodicastero Noris Guarisco – voleva procedere a tappe, partendo proprio dal progetto testé ritirato che si sarebbe potuto concretizzare subito (ricordiamo che la sistemazione dell’area comprendeva, fra l’altro, la realizzazione di un campo da beach volley regolamentare e illuminato). In seguito – aggiunge Guarisco – si sarebbe attesa la soluzione della questione dell’estensione della riva con lo spostamento della darsena oggi utilizzata dalla Salvataggio. Infine si sarebbe proceduto a uno studio completo per lo sviluppo del comparto, magari anche con un concorso di idee.
Tutto questo è ancora possibile ma dalle opposizioni giunte come detto da più parti, si è capito che il Consiglio comunale, e anche alcuni cittadini, avrebbero preferito che il Municipio proponesse un progetto più completo per tutta la superficie del lido. Ed è proprio quello che l’Esecutivo farà. «Un credito complessivo per tutta l’area sarà successivamente riproposto al Legislativo» si legge nella nota del Comune.
Attesa la licenza edilizia
Ma che ne sarà della domanda di costruzione che il Municipio aveva inoltrato per il suddetto primo pacchetto di interventi, parallelamente alla richiesta di credito al Consiglio comunale? I soldi ormai non ci sono, ma l’Esecutivo ha deciso di mantenere attiva la domanda «che allo stato attuale ha esaurito l’iter di pubblicazione e che proseguirà nel consueto percorso legislativo finalizzato all’ottenimento della licenza edilizia per il miglioramento delle infrastrutture». Ricordiamo al proposito che la domanda di costruzione dovrà fra l’altro superare l’ostacolo dell’opposizione degli abitanti del quartiere. In concreto, se verrà rilasciata la licenza edilizia, quest’ultima sarà valevole 2 anni con la possibilità di estenderne la validità. Pertanto, se quello che abbiamo definito poc’anzi «progetto più completo» comprenderà ancora il campo dal beach volley, l’ampliamento della pergola e la posa del prefabbricato per la mescita, il Municipio avrà già in mano lo strumento per procedere, altrimenti sarà accantonato.
Il borsellino ride
Nel frattempo i residenti di Riva San Vitale possono già sorridere perché dall’anno prossimo sarà attenuata l’imposizione fiscale. A larga maggioranza ieri sera il Legislativo ha infatti deciso di fissare il moltiplicatore comunale all’80%, cioè a 5 punti in meno rispetto alla proposta municipale contenuta nel Preventivo 2022 del Comune. La proposta della riduzione era giunta dalla Commissione della gestione che ha ritenuto fossero maturi i tempi per l’abbassamento dell’aliquota. Il moltiplicatore di Riva San Vitale era infatti fisso all’85% da circa 25 anni e da una ventina i consuntivi si sono chiusi con un avanzo d’esercizio.
Quasi un milione per il bosco
Hanno trovato unanime sostegno da parte del Consiglio comunale di Riva San Vitale gli altri temi all’ordine del giorno che prevedevano lo stanziamento di un credito per gli interventi selvicolturali a protezione dell’abitato di Riva San Vitale (969.864 franchi), l’allargamento del tracciato stradale di via Lümaghera (713.000 franchi) e lo scioglimento di due legati riguardanti la casa materna. In generale, comunque, dal Legislativo sono anche giunti interessanti stimoli a proseguire negli importanti investimenti a favore della popolazione.