Il caso

Ascona, si va verso il riconteggio

Fra la scheda (o più schede di voto) finita nel «tritacarte» e in attesa dei giudici, probabile una verifica auspicata da più parti – Domenica, al seggio, si era recato un centinaio di persone: il 97,1% si era espresso per corrispondenza
© CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
18.04.2024 15:21

A meno di due ore dall’insediamento del Municipio, in programma alle 17, ad Ascona tiene banco il caso della scheda (o più schede di voto, come abbiamo riferito stamattina) che sarebbe finita nel «tritacarte». In attesa di capire cosa decideranno l’Ufficio cantonale di accertamento, investito della questione attraverso una dettagliata segnalazione, e i giudici del Tribunale amministrativo cantonale sollecitati da due ricorsi, è praticamente scontato che innanzitutto si proceda al riconteggio.

Il materiale di voto si trova a Bellinzona, dove domenica scorsa è stato effettuato lo spoglio centralizzato per le elezioni comunali. «Alla luce della situazione che si è venuta a creare una verifica va fatta», rilevano da noi interpellate più persone del Borgo che preferiscono mantenere l’anonimato.

Gli uffici elettorali

Cosa sia davvero successo è tutto da chiarire. Il 97,1% degli aventi diritto di voto si è espresso per corrispondenza nell’elezione del Municipio. I seggi erano aperti solamente domenica. Vi si è recato un centinaio di cittadini. L’ufficio elettorale si compone di un presidente, di due membri e di tre supplenti, designati dall’Esecutivo avuto riguardo della rappresentanza dei gruppi politici. La carica di membro e di supplente è obbligatoria. Ogni ufficio elettorale deve tenere il verbale delle operazioni di voto e di spoglio e allestisce l’elenco dei votanti. Lo spoglio avviene poi a livello cantonale.

Anche le schede di Ascona, pertanto, come detto, si trovano sempre nella capitale. «Al di là del caso della scheda che potrebbe comunque fare la differenza, bisogna altresì considerare che i risultati sono talmente risicati che un riconteggio è più che auspicabile», puntualizzano i nostri interlocutori.

Le due ripartizioni

Alla prima ripartizione dei seggi, basato sui voti di lista, al PLR ne sono stati assegnati 3. Il quoziente per la seconda ripartizione è stato fissato a 2.771,50, mentre per Il Centro a 2.769,67. Nella seconda ripartizione i liberali radicali hanno in seguito ottenuto la quarta poltrona (e la maggioranza assoluta in Municipio con il sindaco ad interim Giorgio Gilardi, Michela Ris, Stefano Steiger e Matteo Rampazzi), mentre l’ex PPD è rimasto con 2 scranni (Maurizio Checchi e Paolo Duca). L’Esecutivo è completato dal Gruppo Rosso Verde con Ulrich Zimmermann.

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