Aspirante di Polizia, quanto ci costi? È ancora scontro tra Cantone e Città

«Desideriamo esprimere le nostre profonde preoccupazioni in merito al rilevante aumento dei costi di formazione per la Scuola di polizia». Firmato: i capidicastero e i comandanti delle Polizie polo ticinesi (Lugano, Locarno, Mendrisio, Chiasso, Bellinzona e Ascona). Ecco servita l’ennesima schermaglia istituzionale tra Cantone e Comuni sul tema Polizia. Oltre alla riforma Polizia ticinese, che i Comuni polo hanno già criticato (così come l’Associazione comuni ticinesi, si veda l’articolo sotto), il nuovo terreno di scontro riguarda la formazione alla Scuola di polizia del V circondario di Giubiasco. E meglio, l’aumento da 60 mila a 80 mila franchi dell’indennizzo per ciascun aspirante agente che gli enti locali devono versare al Cantone. Un impatto finanziario per le casse comunali che, evidentemente, preoccupa.
Il paragone con Amriswil
In una lettera inviata lo scorso 24 settembre, Comuni e Polizie polo si sono detti preoccupati dal rincaro. «Osserviamo che nel 2022 l’indennizzo ammontava a 50 mila franchi; nel 2024 è stato portato a 60 mila e, per l’anno 2026, è previsto un ulteriore incremento a 80 mila franchi. Tale aumento, pari al 60% in soli quattro anni, non può che portare ad interrogarci su quali ne siano le cause e chiedere pertanto al Dipartimento delle istituzioni tutte le precisazioni del caso». «Al proposito, ci risulta che il numero complessivo di ore di formazione rimane invariato e continua a seguire un piano nazionale ben definito, senza modifiche sostanziali, né sotto il profilo didattico né sotto quello organizzativo», si legge nella lettera, che il Corriere del Ticino ha potuto consultare. A titolo di paragone, Comuni e Polizie polo segnalano che in altre Scuole di polizia – come quella di Amriswil (PSO) o quella intercantonale di Hitzkirch (IPH) – «i costi per ciascun aspirante risultano molto inferiori: ossia 55 mila franchi per persona».
Insomma, così non va: soprattutto – scrivono i capidicastero e i comandanti – se si pensa che «le polizie comunali hanno sempre messo a disposizione formatori per la Scuola di polizia a titolo gratuito. Con l’aumento prospettato, tale disponibilità non potrà più essere garantita, con la conseguenza che i Comandi non saranno più in grado di inviare formatori gratuitamente». A queste perplessità si aggiunge una critica alla comunicazione e alle tempistiche del Cantone: «Riteniamo infine che la comunicazione di questo incremento, giunta quando il processo di selezione era già avviato, sia stata trasmessa in tempi eccessivamente ristretti, ostacolando una pianificazione corretta ed efficace per i Comuni che hanno assunto un aspirante».
Alla luce di questo esposto, Comuni e Polizie polo fanno due richieste al Cantone. La prima: «Un documento che esponga ed argomenti i motivi che giustificherebbero tali aumenti dei costi di formazione per ogni singolo aspirante agente». La seconda: «Una soluzione transitoria per la Scuola di Polizia 2026, mantenendo l’indennizzo forfettario a 60 mila franchi». Stando a quanto abbiamo potuto appurare, il Cantone ha nel frattempo già risposto che il prezzo rimane 80 mila franchi. L’aumento, in sostanza, è confermato. Il tema verrà discusso proprio nella giornata di oggi nel corso di un incontro dei Comuni e delle Polizie polo.
Ranghi dimezzati
Il rincaro, lo ricordiamo, era stato annunciato su queste colonne lo scorso 16 aprile dal direttore del DI Norman Gobbi. Sul tavolo, a causa della situazione finanziaria del Cantone, c’era anche la possibilità di rinunciare alla Scuola di polizia 2026. Inizialmente era infatti previsto che nel 2025 la formazione sarebbe stata a effettivi ridotti – 15 gendarmi anziché 20 –, per poi saltare del tutto nel 2026. Un provvedimento che avrebbe consentito un potenziale risparmio di quasi 2 milioni di franchi. Invece, la Scuola verrà organizzata anche l’anno prossimo, sebbene con un numero di gendarmi praticamente dimezzato: 10 – e non 20 – agenti per la Polizia cantonale e almeno 7-8 per le Comunali, più alcuni aspiranti della Polizia dei Trasporti e della Polizia cantonale dei Grigioni. Parallelamente, il Governo aveva anche deciso di ritoccare verso l’alto il costo di partecipazione alla formazione per i partner esterni. E quindi anche per gli enti locali, che per ciascun agente saranno chiamati a versare 80 mila franchi.