Aspiranti guardie anche dall'Italia

Quasi 300 le candidature inoltrate fino a questo momento all'Amministrazione
Emanuele Gagliardi
Emanuele Gagliardi
24.04.2013 06:05

LUGANO - Il concorso si chiuderà a maggio e i posti a disposizione sono venti: sino ad ora, comunque, all?Amministrazione federale delle Dogane di Lugano sono arrivate circa 300 domande da parte di candidati interessati al bando di reclutamento delle guardie di confine per la regione del Canton Ticino. Tra gli aspiranti, spiegano al Comando della Regione IV, vi sono non solo concorrenti che hanno un attestato federale di capacità, ma anche laureati o altri, che hanno conseguito un titolo di scuola media superiore (liceo, ecc.). Non mancano, poi, alcuni agenti di polizia interessati ad una nuova sfida professionale. Da segnalare che, tra coloro che si sono annunciati, ve ne sono alcuni (la percentuale è del 10%) che attualmente vivono nella vicina penisola: si tratta di cittadini in possesso di doppia cittadinanza (svizzera e italiana) e che quindi possono partecipare al concorso. Attualmente, spiega Davide Bassi, responsabile delle pubbliche relazioni del Comando, sono iniziate le prove che porteranno ad una prima selezione: si tratta di esami di cultura generale, di italiano e matematica. Attenzione è prestata pure all?informatica. Verifiche che verranno ripetute anche per coloro che si annunceranno sino a maggio. L?età dei candidati deve essere compresa tra i 20 ed i 35 anni, ricorda Bassi, ma per coloro che hanno concluso, per esempio, una scuola di polizia, la soglia per l?ammissione sale a 39 anni. Una volta terminate le selezioni, gli aspiranti seguiranno il corso e, se al termine, supereranno i test finali, entreranno in servizio: 16 in Ticino e 4 nel Canton Grigioni.