Tre valli

Associazioni dei Comuni, cambia pelle l’unica superstite

Al lavoro una commissione per decidere il destino dell’entità che riunisce i tre enti locali bleniesi: si valuterà anche una riorganizzazione - Nel frattempo questa forma di rappresentanza si è riconvertita in Riviera ed è scomparsa in Leventina
La «valle del sole». ©CdT/Chiara Zocchetti
Simone Berti
08.11.2021 18:22

Sciolta due anni fa la Comunità della Riviera e già nel 2012 l’associazione dei Comuni di Leventina, a questo livello nelle Tre Valli continua ad esistere solo l’Ascoble, entità che riunisce i tre Comuni bleniesi. Che è però destinata a cambiare pelle. Riunita di recente, l’assemblea dei delegati ha incaricato una commissione di valutare gli scenari per la sua eventuale riorganizzazione. Considerando che dopo le aggregazioni i Comuni della «valle del sole» sono solo tre, un organo di questo tipo ha ancora senso di esistere? Ci siamo rivolti al presidente uscente Odis Barbara De Leoni, che è anche sindaco di Acquarossa, il quale non ha dubbi: Ascoble continuerà a giocare un ruolo importante nel discutere vari progetti di valenza distrettuale, si pensi ad esempio ai percorsi tematici che iniziano ad andare per la maggiore in ambito turistico. A mente dell’oramai ex presidente (che nella rotazione biennale viene ora sostituito dalla sindaca di Blenio Claudia Boschetti Straub) la riorganizzazione potrebbe interessare l’assemblea con un eventuale «snellimento», mentre il comitato funzionerebbe già nella sua forma attuale. Sottolinea però che questa è solo la sua visione, e che sarà appunto compito della commissione valutare e decidere in quale direzione andare. Ne fanno parte tre rappresentanti per ciascun Comune: lo stesso Odis Barbara De Leoni e i consiglieri comunali Luigi Arcioni e Giuliana Colombini per Acquarossa; il municipale Vasco Bruni e i membri del Legislativo Renzo Bozzini e Irina Dalberti per Blenio; il sindaco Luca Bianchetti e i consiglieri comunali Giacomo Cavargna e Manuele Strazzini per Serravalle. «Per il resto – sottolinea il presidente – i progetti importanti sono già stati analizzati e discussi da Ascoble, si pensi alla piscina pubblica nell’ambito del futuro complesso turistico Sun Village di Acquarossa oppure al rinnovo del Polisport di Olivone».

Focus sulla pietra
Passiamo ad un altro distretto delle Tre Valli. La Comunità della Riviera si è sciolta nel 2019 dopo 44 anni. La fine di questa esperienza è stata decisa a seguito sia del «pensionamento» a fine 2007 della vecchia Legge sull’aiuto agli investimenti nelle regioni di montagna (LIM), sia dell’avvenuta aggregazione di Riviera e Bellinzona nel 2017, con i due nuovi Comuni che avevano ritenuto di poter comunicare reciprocamente senza intermediari. Contestualmente era stata creata una nuova associazione, denominata «Via della pietra», con il compito di portare avanti l’omonimo progetto per la valorizzazione del granito.

Un’idea non concretizzata
Anche l’Associazione dei Comuni di Leventina non esiste più: il suo scioglimento risale già al 2012 come ricorda l’ultimo presidente Aldo Maffioletti, già alla testa anche della RTV. Come suo rimpiazzo era stata ipotizzata una più snella forma di rappresentanza su questioni regionali, come ad esempio una sorta di conferenza dei sindaci. «Dovrebbe trattarsi di una sede dove consultarsi e dibattere in modo tempestivo i temi più importanti di interesse valligiano» aveva spiegato l’associazione all’epoca. Ma a quanto ci risulta l’idea non è poi stata concretizzata, perlomeno non in questa forma, o perlomeno non pubblicamente, segno che i Comuni non ne hanno sentito il bisogno.

La fine di un’era
Così come la RTV, che oggi si concentra sulla gestione delle cure a domicilio, le associazioni dei Comuni di valle erano sorte nell’ambito della citata LIM, legge varata nel 1974 che aveva l’obiettivo di favorire lo sviluppo economico e infrastrutturale delle aree montane (tra cui appunto Blenio, Leventina e Riviera che hanno ricevuto svariati milioni). Questa missione era poi stata rilevata dalla cosiddetta «Nuova politica regionale» della Confederazione, sulla cui scia sono nati gli Enti regionali di sviluppo.

La Riviera punta sulla pietra. ©CdT/Archivio
La Riviera punta sulla pietra. ©CdT/Archivio