Attimi di tensione: e scatta la prima multa

LOCARNO - Attimi di tensione in Piazza Grande a Locarno per l'arrivo di Rachid Nekkaz, l'imprenditore franco-algerino che ha già fatto sapere in passato di voler pagare le multe alle donne che verranno sanzionate nel caso indosseranno il velo. Nekkaz è giunto attorno alle 11.30 in compagnia di una donna, Nora Illi, con il volto coperto da un niqab e che spingeva una bambina in un passeggino. Momenti di tensione perché alcuni presenti si sono diretti immediatamente verso Nekkaz, ma il pronto intervento dei numerosi agenti della Polizia comunale di Locarno (alcuni anche in abiti civili) ha permesso di mantere sotto controllo la situazione. Nora Illi, accompagnata da Nekkaz, è poi stata portata all'interno degli uffici del Municipio di Locarno, dove gli è stata intimata la contravvenzione - la prima della storia - proprio nella giornata d'introduzione della nuova legge sulla dissimulazione del volto. A Nekkaz è stata inflitta una sanzione di 230 franchi per "istigazione" mentre non è ancora chiaro quanto dovrà pagare Nora Illi, che in ogni caso, all'uscita del Municipio, ha dichiarato di non voler assolutamente pagare la multa. All'esterno dello stabile presenti persone che difendono i diritti islamici e altri che li contestano ma - come anticipato - le forze dell'ordine getiscono senza troppi problemi la particolare situazione venutasi a creare.
In Piazza Grande anche Giorgio Ghiringhelli, fautore dell'iniziativa anti-burqa. Il Guastafeste, come si evince dalle foto di Alessandro Crinari, indossa una maglietta con i colori della bandiera nazionale e la scritta "Je suis Ghiro". Ghiringhelli ha allestito una bancarella per la raccolta delle firme per estendere la normativa a livello nazionale attraverso un'iniziativa popolare: c'è anche un fantoccio che indossa il burqa.