Aumenta il costo dei posteggi ed è subito polemica

«Mi è arrivata una raccomandata dalla polizia, e vi lascio immaginare lo spavento. L’ho aperta e all’interno ho trovato una lettera in cui mi si diceva che il prezzo del mio posteggio sarebbe stato aumentato del 25% a partire dal primo gennaio». Non è iniziata bene la giornata di ieri per uno degli utenti del posteggio ex Zürcher (gestito dal Municipio e che sorge su terreni privati), che ha scoperto che, d’ora in poi, affittare il parcheggio costerà 20 franchi in più al mese o, se si preferisce, 240 franchi in più all’anno. E non è certo l’unico a Chiasso. Il Municipio ha infatti deciso di rivedere al rialzo i prezzi degli stalli pubblici. «Un’operazione - ha sottolineato Carlo Coen, consigliere comunale e presidente della Società commercianti del Mendrisiotto - disincentivante e anche difficilmente comprensibile se si pensa che poche settimane fa il Municipio si era lamentato con i proprietari (privati, ndr) del nuovo autosilo Tertianum chiedendo loro di abbassare le tariffe. E ora lo stesso Municipio aumenta i prezzi dei posteggi».
Poca offerta e tanta richiesta
Ma come mai si è giunti a questa decisione? Lo abbiamo chiesto alla capodicastero Sonia Colombo-Regazzoni. I fattori presi in considerazione sono più di uno. «Anzitutto c’è il fatto che a Chiasso la domanda di posteggi è sempre molto elevata e, con la chiusura dei Comacini, non voluta dal Municipio, la situazione si è ulteriormente accentuata». È insomma la legge - si intuisce tra le righe - della domanda e dell’offerta. «E non bisogna dimenticare - continua Colombo-Regazzoni - che i prezzi a Chiasso sono decisamente competitivi». All’ex Zürcher per esempio si è passati da 80 a 100 franchi al mese. Importi, nonostante l’aumento, inferiori a buona parte degli altri centri ticinesi. Ma toccato non sarà solo l’ex Zürcher, anzi, è in altre zone della cittadina si sono registrate maggiorazioni dei costi anche superiori.
Onde e provocazioni
Colombo-Regazzoni è anche convinta che l’aumento dei prezzi sia giustificato nell’ottica di incentivare i mezzi pubblici. «La mia è un po’ una provocazione, ma visto che alle recenti elezioni si è notata un’onda verde, piuttosto marcata anche a Chiasso, è giusto agire di conseguenza. Il PAM, il programma d’agglomerato del Mendrisiotto, prevede un potenziamento dei mezzi pubblici, con importanti costi a carico dell’ente pubblico. Un aumento dei prezzi dei posteggi è dunque anche un modo per spingere sempre più persone verso quel tipo di mobilità». Un punto di vista, questo, su cui spingono anche Cantone e Confederazione.
E si pagherà dove ora è gratuito
«Verranno anche ritoccati - continua la capodicastero - le tariffe al posteggio Cattaneo e introdotto il pagamento allo stadio. Questo anche per evitare i posteggi a lunga durata. Abbiamo notato che molti utenti, soprattutto frontalieri, lasciano l’auto anche tutto il giorno. Potranno continuare a farlo, ma dovranno pagare». Il tema però nella cittadina di confine è sempre molto sentito e non mancherà di suscitare ulteriori polemiche. «In questo modo - ci ha confermato non a caso Coen - si fa scappare la gente».