Confine

Autosilo gratis per i frontalieri, ma bisogna ancora camminare

Pronto ad aprire il nuovo parcheggio pensato per convincere i pendolari a lasciare l'auto e proseguire in Ticino con i mezzi pubblici – Altri due progetti, però, agevolerebbero ancora di più questo percorso
© CdT/Gabriele Putzu
Anna Campaniello
Federico Storni
Anna CampanielloeFederico Storni
15.11.2023 06:00

Centoventi posti auto gratuiti a una manciata di minuti a piedi dalla dogana e dalla stazione ferroviaria della FLP. A Lavena Ponte Tresa è prossimo all’apertura il parcheggio multipiano pensato per incentivare la mobilità sostenibile tra Italia e Svizzera e favorire l’utilizzo del trasporto pubblico. Realizzato in via Argine Dovrana, di fronte al supermercato Tigros, il posteggio è il risultato del progetto «Un due Tresa», finanziato nell’ambito del programma Interreg Italia Svizzera, che coinvolge i Comuni di Tresa e Lavena Ponte Tresa e la Fondazione Malcantone.

I posti auto saranno a disposizione dei frontalieri che quotidianamente attraversano il confine. L’autosilo dovrebbe però favorire anche i commercianti, garantendo spazi per la sosta ai clienti delle varie attività della zona. Con l’apertura dell’autosilo sarà riorganizzata anche la viabilità interna del comune di Lavena, per migliorare l’accesso all’area di sosta e in generale la circolazione in paese.

Da una parte e dall’altra del confine, a Tresa e Lavena Ponte Tresa, quello del traffico è un problema comune con il quale devono convivere quotidianamente i residenti e chi attraversa i due paesi. Le amministrazioni, quella elvetica e quella italiana, collaborano da tempo per mettere in campo azioni comuni finalizzate a ridurre i disagi.

E tra gli obiettivi principali c’è quello di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici. Il progetto «Un, due Tresa» va proprio in questa direzione. Il parcheggio di via Argine Dovrana è stato realizzato in una zona facilmente raggiungibile, ed è comodo – anche se potrebbe esserlo di più: si veda l’articolo a lato –per chiunque voglia lasciare il mezzo privato e dirigersi alla stazione della Ferrovia Lugano-Ponte Tresa.

La scelta dei Comuni di Tresa e Lavena Ponte Tresa è stata poi quella di garantire la sosta gratuita nell’autosilo. Un ulteriore incentivo per convincere il maggior numero possibile di frontalieri a lasciare l’auto e a spostarsi con il trasporto pubblico.

Con oltre 120 posti a disposizione, il nuovo autosilo va ad aggiungersi all’offerta esistente nell’ambito del servizio Park & Ride. Chi sceglie questa opzione può contare su tariffe agevolate per parcheggiare in piazza Mercato e raggiungere poi la stazione della FLP. Con l’apertura del parcheggio di via Argine Dovrana verrà completato il progetto Interreg, che rientrava nella programmazione 2014-2020.

Un quarto d'ora da accorciare

Un quarto d’ora a piedi. Questa il tempo indicato da Google Maps per coprire la distanza di oltre un chilometro tra il nuovo parcheggio di Lavena in via Argine Dovrana e la partenza della Ferrovia Lugano-Ponte Tresa. E va solo poco meglio per il parcheggio in piazza Mercato: lì i metri da percorrere sono grossomodo ottocento. In entrambi i casi, con ampi tratti su strade parecchio trafficate. Si può fare meglio. La buona notizia è che esiste un margine di manovra. La cattiva è che la sua implementazione non è dietro l’angolo. Parliamo in concreto di due progetti. Uno, detto Eureka Light, mira fra le altre cose a rendere più comodo l’accesso al capolinea della FLP da Lavena e se ne sta occupando il Cantone. L’altro è più interregionale e riguarda la realizzazione di una passerella ciclopedonale sulla Tresa grossomodo all’altezza della cascatella, cosa che darebbe accesso diretto al parcheggio di piazza Mercato. E i metri da ottocento scenderebbero a un centinaio a dir tanto, rendendo l’opzione Park&Ride decisamente più interessante. La progettazione della passerella dovrebbe verosimilmente avvenire in un futuro progetto interreg: nel caso esso dovrebbe essere concretizzato nei prossimi mesi, dato che il Programma 2021-2027 è stato approvato a fine 2022 dalla Commissione Europea.
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