Le opere

Avanzano tre progetti che ridefiniranno Massagno

Il Municipio lancia il concorso d'architettura per creare uno spazio culturale nell'ex capannone AEM e il Consiglio comunale è chiamato ad approvare la creazione di un nuovo parco e il risanamento di Casa Chiattone
Federico Storni
30.03.2023 18:18

Tre diverse e importanti opere a Massagno hanno fatto un passo avanti oggi. E non si tratta di un caso, in quanto i progetti - benché distinti - si influenzano (o completano) l’uno con l’altro. Parliamo della richiesta al Consiglio comunale di realizzare un «parco civico» di quasi 6.000 metri quadrati nell’area comprendente Casa Comunale, Casa Marugg, Casa Chiattone, e Scuola dell’infanzia centrale; e di quella di ristrutturare Casa Chiattone stessa (ospiterà parte dell’amministrazione comunale). Nonché dell’apertura di un concorso d’architettura per ristrutturare gli «spazi ex-AEM» (una palazzina e un capannone) e l’area circostante di modo da restituirli alla popolazione, creando una casa delle associazioni e uno spazio polifunzionale. L’investimento totale si aggirerà attorno ai nove milioni di franchi e definirà gran parte di questa e della prossima Legislatura. «Con queste opere - dice il sindaco Giovanni Bruschetti - creeremo una serie di spazi pubblici ben differenziati: un parco contemplativo nei pressi del Municipio e quella che mi immagino essere una piazza viva e vivace attorno e in relazione con il rinnovato capannone che diventerà uno spazio multifunzionale per incontri pubblici».

Tocca agli architetti

E partiamo proprio da quest’ultima opera, quella temporalmente più lontana a concretizzarsi. Con il concorso d’architettura a procedura libera il Municipio chiede a chi parteciperà di «trovare risposte di qualità rispetto al recupero degli edifici esistenti (che deve portare a norma lo stato edile e architettonico degli stessi) e delle aree pubbliche ad essi legati, nell’ambito di un concetto chiaro e complessivo dell’intera zona situata lungo via Giuseppe Motta», che già accoglie la chiesa di Santa Lucia, la casa anziani Girasole, la Scuola dell’infanzia centrale e la Casa comunale di Massagno. Oltre al cinema Lux Art House, con la sala cinematografica e il salone Cosmo e il Grotto Valletta. Nel bando di concorso sono indicate anche, quale perimetro allargato, le zone limitrofe che hanno carattere ed utilizzo pubblico, approfittando così dell’occasione del concorso per una visione più globale, anche se sulle stesse il Comune non ha al momento previsione d’intervenire. «Così via Motta diventerà ancora di più l’asse privilegiato di Massagno per i contenuti pubblici. Il suo cuore pulsante». In questo senso il capannone multifunzionale dovrà poter ospitare piccoli concerti, rappresentazioni teatrali, esposizioni, mostre, feste, banchetti, eccetera, in maniera complementare al Lux e al salone Cosmo.

Fiorir di giardini

Qualche metro più in là - se il Consiglio comunale darà luce verde - verrà invece presto realizzato il parco civico: «iIl Municipio ntende riqualificare l’area attraverso un suo ridisegno unitario, finalizzato a determinare un ampio spazio di incontro da destinare alla popolazione, attorno agli edifici dell’amministrazione comunale, liberando le zone interessate dagli autoveicoli spostando i posteggi pubblici di pochi metri». E così facendo «costruendo una nuova immagine di Massagno». Verranno in particolare creati «giardini tematici».

Su di essi si affaccerà, ed è la terza opera, la ristrutturata Casa Chiattone, che peraltro il Comune intende tutelare quale bene culturale a livello locale: «Il Municipio con questo intervento intende valorizzare una significativa memoria architettonica presente sul territorio comunale con un’operazione di salvaguardia e conservazione».

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