«Avere un tetto è tutto»: l’importanza dell’alloggio

«Avere un tetto è tutto» non è soltanto lo slogan utilizzato da una ditta specializzata presente sul territorio cantonale. È un concetto decisamente più ampio che comprende l’intera società. E di riflesso anche le politiche sociale di una Città. A Mendrisio il tema dell’alloggio, così come quello dei cambiamenti demografici e delle trasformazioni urbane, è da tempo all’attenzione del Municipio. I dicasteri Pianificazione e spazi pubblici e Socialità e pari opportunità sono in prima linea nel valutare la situazione abitativa. Compresa quella che riguarda i cosiddetti «alloggi accessibili» o «alloggi sociali». Rispondendo a un’interrogazione inoltrata da l’AlternativA – primo firmatario Giampaolo Baragiola – l’Esecutivo ha evidenziato come sul territorio cittadino siano presenti 78 alloggi comunali (suddivisi in 57 appartamenti della Città e in 21 appartamenti della Fondazione Don Giorgio Bernasconi). Spazi abitativi, si specifica, di diverse dimensioni: sostanzialmente da un locale e mezzo sino a 5 locali.
Ad oggi – si fa altresì presente – gli spazi abitativi sfitti sono quattro: tre non ancora assegnati e uno in fase di ristrutturazione. Rispetto agli anni passati, capita che un appartamento non venga subito riaffittato. In tal senso il Municipio ha identificato due possibili fattori. «Da una parte – si legge nella risposta all’interrogazione – si tratta di appartamenti costruiti oltre cinquant’anni fa, e pertanto con degli standard e delle tipologie abitative che nel frattempo si sono modificate». Dall’altra parte, invece, si nota che «negli ultimi anni sono aumentate le soglie cantonali per la spesa alloggiativa in favore di tutte le persone al beneficio di una prestazione». Un adeguamento al rialzo che può comportare i beneficiari a ricercare «soluzioni alloggiative alternative con la possibilità di sostenere anche la spesa di una pigione più elevata rispetto a quella prevista dagli alloggi sociali comunali».
Concetti abitativi
Riflessioni, da parte del Municipio, sono in corso anche per quel che concerne i nuovi concetti abitativi. Nel testo viene citata l’intenzione del Centro di Competenza Design for All, di inclusione andicap ticino, di sviluppare il tema «Abitare il futuro: sfruttare e trasformare in modo sostenibile il parco immobiliare esistente».
L’Esecutivo spiega che «il bando identifica la necessità di trovare soluzioni abitative per una società e un territorio che sta cambiando». Tra le sfide si segnalano: accogliere un numero crescente di economie domestiche, adattarsi a una popolazione che invecchia e si diversifica, garantire l’accessibilità, rafforzare la qualità dei luoghi esistenti nonché rimanere finanziariamente accessibili a tutti i gruppi della popolazione. Il bando, in attesa di approvazione, avrebbe una durata di tre anni e potrebbe ad esempio contribuire a offrire spunti ed esempi di strategie, misure o attività per sviluppare uno spazio abitativo e un’urbanizzazione di qualità all’interno degli insediamenti, tenendo conto dei bisogni sociali, economici e ambientali.
