Bally di Caslano: trenta nuovi licenziamenti

Trenta. Sono i nuovi licenziamenti alla Bally di Caslano. Ne ha dato notizia la RSI, spiegando di aver ricevuto conferma dal sindacato OCST. Il marchio di moda, come noto, dall'anno scorso è controllato da un fondo di investimento statunitense, Regent LP, e per rispondere alla crisi ha deciso di ridurre ulteriormente il numero di dipendenti impiegati in Ticino, che passano quindi da 57 a 27 unità.
A Caslano, per il momento, rimarrà soltanto la produzione dell'extralusso. Dipendenti, sindacati e direzione, ora, dovranno discutere un piano sociale. Le autorità cantonali, scrive sempre la RSI, sono state informate delle misure di risparmio varate da Bally.
Lo scorso novembre, l'azienda aveva confermato un taglio delle spese pari a 65 posti di lavoro. Un taglio, quello, che rientrava nel piano di ristrutturazione di Bally. L’azienda di abbigliamento di lusso, all'epoca, aveva dichiarato di aver «avviato un processo di riorganizzazione volto a creare le condizioni per uno sviluppo responsabile a lungo termine».