Barche troppo veloci? Sul lago Ceresio potrebbe arrivare il radar

I laghi italiani, appena oltre confine, destano preoccupazioni. I problemi? Soprattutto quelli derivanti dal sovraffollamento, un fenomeno che interessa in particolare il lago di Como. Va da sé che l’arrivo in massa di turisti comporta misure di sicurezza accresciute per prevenire i problemi più frequenti, come i bagnanti in difficoltà o la velocità eccessiva delle barche, che spesso porta a incidenti anche gravi.
Se il Lario è confrontato con numerose problematiche, dalle multe per velocità eccessiva o per sicurezza insufficiente, ai barcaioli abusivi o ai taxi boat senza autorizzazioni, le autorità italiane del Ceresio, lo specchio d’acqua condiviso con il Ticino, si sono mosse d'anticipo per evitare la stessa sorte di Como, città ormai vittima del proprio successo.
Come? Chi supererà i limiti di velocità avrà vita difficile. La Guardia di Finanza ha infatti intensificato i controlli, soprattutto sotto costa, con il supporto dell’Autorità di Bacino, che sta valutando l’acquisto di un «barcavelox» come quelli utilizzati nei canali veneziani. Di cosa si tratta? Di un sistema di radar per rilevare gli eccessi di velocità, proprio come i flash tanto temuti sulle strade svizzere.
Il cosiddetto «barcavelox», attivato lo scorso primo agosto nella Laguna di Venezia, in realtà si chiama Sistema Sanzionatorio (Si.Sa.). Si tratta di una infrastruttura sviluppata sulla tecnologia utilizzata in Italia per il monitoraggio in ambito stradale (il tutor). I circa cento sensori installati in Laguna sono posizionati a una determinata distanza l'uno dall'altro, in modo che possano calcolare la velocità media delle imbarcazioni, rilevando eventuali infrazioni rispetto ai limiti di velocità imposti dal Comune di Venezia.
L’azione di prevenzione sul Ceresio, spiegano le autorità, è possibile grazie alle omologazioni in corso e al coordinamento con le forze dell’ordine, in un contesto in cui il numero di barche, anche condotte senza patente, è in forte crescita. Dopo la pandemia di Covid-19, si è assistito a un ritorno massiccio della nautica da diporto: i dati indicano un +15% di targhe definitive rilasciate, circa 500 targhe turistiche solo nel 2025, e 60 targhe doganali speciali.
Maurizio Tumbiolo, direttore dell’autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla, spiega che l’Ordinanza Generale 136 è valida per tutte le acque italiane del Ceresio, aggiungendo: «È un atto che armonizza la normativa locale con il Codice della nautica da diporto e con la Convenzione internazionale italo-svizzera. L’obiettivo è duplice: garantire la sicurezza della navigazione e tutelare gli utenti del lago, prevenendo incidenti e scorrettezze».
Il provvedimento, continua Tumbiolo, si è reso necessario in seguito al sovraffollamento che ha colpito diverse località della Penisola dall’inizio della stagione estiva: «Sui laghi italiani, compreso il vicino Lago di Como, si sono verificati incidenti anche gravi. Non possiamo permetterci di aspettare che succeda qui: la sicurezza va costruita prima, con regole chiare e controlli efficaci», ha evidenziato il direttore dell’autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla.
Il monitoraggio del Ceresio durante questa stagione estiva è stato potenziato, con le unità della Guardia di Finanza che pattugliano il lago, mentre i cani di salvataggio a bordo delle vedette a luci blu dell’Autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla sono un «presidio prezioso che attira anche l’attenzione positiva dei turisti». Le convenzioni verranno poi estese alla Polizia di Stato e ai Vigili del Fuoco. Come detto, oggi si sta valutando l’acquisto di un radar come quelli usati nei canali di Venezia. Inoltre, grazie a un accordo con il Canton Ticino, è stato allungato il canale di Lavena Ponte Tresa per ridurre la velocità e le onde dannose.
Anche quest’anno le acque del Ceresio hanno saputo accogliere numerosi turisti e residenti, a cui il direttore Tumbiolo lancia un appello fondamentale: «Il lago è un luogo di libertà e di bellezza, ma la sicurezza non è mai un optional. Rispetto delle regole, attenzione e buon senso sono il vero motore di una navigazione serena per tutti».