Cadenazzo

Basta case dai colori sgargianti

Il nuovo Regolamento edilizio vieta facciate troppo appariscenti
La mozione era stata presentata quando sembrava esser diventata una moda avere la casa o la palazzina con colori accesi se non addirittura fosforescenti.  (Foto Reguzzi)
Spartaco De Bernardi
25.02.2019 09:04

Case e palazzi colorati rendono un paese decisamente più allegro, ma l’importante è non esagerare. Con questa filosofia il Municipio di Cadenazzo ha messo mano al Regolamento edilizio del Comune inserendo una norma che limita la libertà dei cittadini per quanto attiene al tinteggio delle facciate delle loro abitazioni. Lo ha fatto dando seguito alla mozione del gruppo PLR (primo firmataria Nadir Lafranchi) che il Consiglio comunale aveva approvato il 16 ottobre 2017. Mozione che era stata presentata per evitare che Cadenazzo si trasformasse in un comune «carnevalesco». Lungi dal volere un paese in bianco e nero (la fede calcistica od hockeistica in questo caso non c’entra) i mozionanti chiedevano di allestire un regolamento per il tinteggio delle facciate per contrastare quella che sembrava esser diventata «la moda di avere la casa o la palazzina più appariscente con colori fosforescenti e di forte intensità in contrasto con l’ambiente circostante».

La soluzione individuata dal Municipio per dar seguito alla mozione consiste nella modifica del Regolamento edilizio. Modifica che viene ora sottoposta al Consiglio comunale nel messaggio che l’Esecutivo ha approvato negli scorsi giorni. La proposta municipale è quella di aggiungere alla norma che riguarda le facciate delle case ed i tinteggi il testo che recita: «Il tinteggio delle costruzioni deve permettere un inserimento paesaggistico ordinato e armonioso. Sono pertanto escluse le tinte che si discostano in modo marcato dai colori caratteristici della zona, come pure le tinte troppo vivaci o eccessivamente brillanti, sature e intense. I colori (facciate, gronda, serramenti, inferriate, ...) devono essere approvati dal Municipio, che può concedere deroghe per eccezioni motivate da uno specifico concetto architettonico».

Il nuovo Regolamento edilizio con la norma modificata per quanto riguarda il tinteggio delle facciate delle abitazioni, unitamente ad altre cui il Municipio ha messo mano per adeguarsi ai nuovi disposti di legge, si applica all’intero territorio di Cadenazzo, quindi anche al quartiere di Robasacco.

Scuole, continua il rinnovamento

Con un secondo messaggio, il Municipio chiede un credito di 280.000 franchi per il nuovo parco giochi della scuola dell’infanzia. Si tratta di un’opera che si inserisce nel completo ammodernamento del comparto scolastico comunale. Dopo gli interventi di ampliamento della scuola elementare con la costruzione della sala multiuso, la ristrutturazione di due sezioni della scuola dell’infanzia, L’Esecutivo rammenta che recentemente si sono conclusi anche i lavori per la sopraelevazione sempre della scuola dell’infanzia. Considerato il fervore edilizio che conosce Cadenazzo in questi ultimi tempi, in futuro saranno necessari altri interventi alle strutture esistenti per creare gli spazi necessari ad una popolazione scolastica in crescita. È pure intenzione del Municipio modificare gli impianti di riscaldamenti, che attualmente sono ancora alimentati da olio combustibile, orientandosi verso fonti energetiche rinnovabili. Non da ultimo si dovrà anche intervenire a livello viario. Insomma, nei prossimi anni nel comparto delle scuole comunali si prevedono investimenti per un volume complessivo di 7,3 milioni di franchi. Il primo passo, come detto, consiste nel completo rinnovamento del parco giochi della scuola dell’infanzia. Oltre alla posa di nuovi giochi in sostituzione di quelli attuali in gran parte non più utilizzabili, il progetto prevede di aumentare la superficie del parco di circa 640 metri quadrati. Fatto salvo il via libera del Consiglio comunale, l’intenzione è di avviare i lavori nel mese di giugno, non appena concluso l’anno scolastico in corso.