Bellinzona, casa anziani frenata

BELLINZONA - Corre il rischio di essere consegnata con un ritardo di diversi mesi la futura casa anziani comunale 2 di Bellinzona, opera da 23 milioni di franchi la cui realizzazione è già slittata parecchie volte negli scorsi anni a causa dei ricorsi. Stavolta, mentre i lavori proseguono, a far temere per il rispetto dei termini auspicati dal Comune - ovvero la consegna alla fine dell'estate 2016 - è il ricorso presentato da un gruppo di cavisti della regione contro un bando pubblicato dal Municipio il 20 ottobre scorso. Si tratta del concorso pubblico per la fornitura di lastre in pietra naturale della Riviera (gneiss) provenienti dalle cave di Cresciano e Lodrino. Secondo il progetto il materiale costerà intorno ai 70-90.000 franchi e servirà per la pavimentazione interna (al pianterreno) ed esterna della nuova struttura. Ma come detto la procedura si è interrotta. I ricorrenti si sono infatti appellati al Tribunale cantonale amministrativo (TRAM) contestando il bando di concorso. A far storcere il naso è uno dei criteri di idoneità richiesti dall'Esecutivo cittadino, ovvero quello secondo cui sono abilitate a concorrere le ditte operanti nel ramo della lavorazione della pietra «che rispettano il Contratto Nazionale Mantello (CNM) per l'edilizia principale in Svizzera». Una condizione che evidentemente avrebbe escluso automaticamente dalla partecipazione alla gara d'appalto alcune ditte interessate ad aggiudicarsi la commessa pubblica. I tempi richiesti per l'evasione del ricorso da parte del TRAM potrebbero allungare il calendario dei lavori, facendo slittare di diversi mesi la consegna della «Residenza Pedemonte» che il Comune aveva fissato per la fine della prossima estate. Questo, almeno, è il timore del Municipio, che sta effettuando delle riflessioni per scongiurare il rischio di ritardi. «Stiamo valutando la situazione e le eventuali misure da adottare», spiega sollecitato dal CdT il capodicastero Opere pubbliche dell'Esecutivo cittadino Christian Paglia. Il quale aggiunge: «Ci teniamo che i lavori vengano affidati a ditte della nostra regione ma abbiamo pure l'assoluta necessità che la casa anziani 2 venga consegnata entro i termini stabiliti, perché la sua realizzazione ha già subito troppi ritardi negli scorsi anni». Christian Paglia conclude: «Nel limite del possibile non vorremmo dover rinunciare alla pietra naturale».