Il caso

Bellinzona, così si spicca il volo

Il Galà dei Castelli ma non solo: nella capitale gli eventi importanti sono visti come un punto di partenza per sviluppare il turismo sportivo che genera pernottamenti e indotto – Tennis, nuoto, volley e atletica sono rodati, calcio e hockey hanno «un enorme potenziale»
Gianmarco Tamberi in azione lunedì sera al Comunale. © CdT/Gabriele Putzu
Alan Del Don
06.09.2023 06:00

Le parole al miele di Gianmarco Tamberi, altista italiano campione olimpico e mondiale: «Questo calore ti rimane nel cuore». L’ex velocista giamaicano Asafa Powell, già detentore del record mondiale sui 100 metri, che si fa immortalare davanti alla «Bellinzona Car», il piccolo veicolo elettrico che consente di scoprire le bellezze della nostra regione in maniera ecosostenibile. E poi pubblica le foto su Instagram, dove è «seguito» da quasi mezzo milione di persone.

Come lui sono stati molti gli atleti che hanno affidato ai social la loro soddisfazione per aver partecipato, lunedì sera, al Galà dei Castelli che ha attirato nella capitale oltre 5.700 spettatori. La Turrita, per alcune ore, ha ottenuto visibilità praticamente in tutto il mondo (nel 2022 i messaggi postati erano stati visti da 2,5 milioni di persone). Il binomio sport e turismo è uno dei punti sui quali si vuole continuare a far leva nell’ambito del progetto strategico denominato «Bellinzona sportiva» illustrato nelle scorse settimane (si veda il CdT del 26 agosto).

Focus su territorio e cultura

«Il turismo sportivo genera un indotto non indifferente per alberghi, alloggi, esercizi pubblici, eccetera. Il nostro lavoro in questo ambito parte dagli importanti eventi nazionali e internazionali (come il Galà dei Castelli, ndr.) presenti da diversi anni sul nostro territorio che non sono più visti come punto di arrivo, fine a sé stesso, ma come punto di partenza per uno sviluppo di questo target», rileva Juri Clericetti, direttore generale dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino. Pernottamenti e ristorazione che gongolano, dunque, quando nella capitale ci sono degli appuntamenti di rilievo.

Una vetrina inoltre eccezionale per la Città, grazie alla copertura televisiva di questi eventi. La speranza è quella di «far tornare all’ombra della Fortezza le squadre e gli atleti che vi partecipano. Per questo da tempo stiamo puntando sui campi d’allenamento promuovendo dei pacchetti da offrire ai club, con l’idea non solo di mettere a disposizione infrastrutture di qualità necessarie per lo svolgimento della loro disciplina, ma anche di far vivere il territorio, la cultura, la nostra autenticità», sottolinea Juri Clericetti.

La svolta nel 2018

L’anno scorso sono state 25 le società confederate ed internazionali che hanno scelto la Turrita per prepararsi al meglio. Tutto ha avuto inizio nel 2018 con il tennis, sull’onda dei campionati svizzeri juniores. «La strategia è poi stata ampliata al nuoto, al volley e all’atletica. Lo stesso discorso fatto finora vale logicamente pure per il calcio e l’hockey, discipline con un enorme potenziale ancora da cogliere», precisa il direttore dell’OTR. Lo si potrà fare, di sicuro, grazie alla «Bellinzona sportiva». Entro dieci anni verranno creati un campus e una struttura ricettiva per i club della Città e per quelli ospiti. Il fulcro dell’iniziativa saranno il Bagno pubblico e lo stadio Comunale.

Sinergia con altri progetti

«È un progetto che, come OTR, ci permetterà di crescere. Da una parte consentirà di coordinare meglio l’utilizzo delle infrastrutture e, dall’altra, di capire quali sono gli investimenti necessari per poter implementare questo tipo di target e in che direzione andare». Juri Clericetti tuttavia va oltre. Ampliando la visione su tutto il territorio di «nostra competenza creando complementarità e sinergia con altri progetti nella regione». Citiamo a questo proposito quanto si sta facendo a Biasca (è appena stata inaugurata la moderna infrastruttura al Vallone), ad Airolo con lo sci ed il freestyle e a Faido (pista di ghiaccio ma non solo) nonché nella valle del Sole con il Centro di sci nordico di Campra ed il Polisport di Olivone che verrà sottoposto a lifting: «In questo senso è fondamentale il coinvolgimento dell’Ente regionale per lo sviluppo Bellinzonese e valli e l’inserimento della nostra visione nei masterplan di Leventina e Blenio».

Un vero campus

Il Bagno pubblico da rivalorizzare e lo stadio Comunale che verrà ammodernato a tappe sono il «cuore» del progetto strategico di Bellinzona sportiva. Rappresentano il fulcro del campus che interesserà tutte le infrastrutture della Città aggregata, arricchite dalla «Casa dello sport». Si tratta di una struttura ricettiva con camere modulari per le società locali ed ospiti dotata di sale conferenze, sala pesi e di uno spazio per la ristorazione. L’ubicazione non è ancora stata definita, ma non è escluso che possa sorgere fra le piscine ed il Parco urbano.

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