Bellinzona Turismo parla cinese

BELLINZONA - Bellinzona sempre più vicina... alla Cina. Da tempo l?ente turistico locale - così come alcuni privati attivi nel settore - ha sviluppato un interesse particolare per i mercati asiatici. E ora fa un ulteriore passo in quella direzione. Un passo verso Oriente più che mai concreto. Il nuovo flyer promozionale dei castelli medievali, patrimonio dell?umanità marchiato Unesco, è stato infatti stampato anche in versione cinese. Per la prima volta gli ideogrammi - simboli che rappresentano un concetto anziché il suono - entrano dunque nella strategia promozionale del nostro territorio e di una delle sue attrazioni più caratteristiche. È una delle novità emerse ieri a Palazzo Civico nel corso della presentazione alla stampa della nuova stagione al via, un?occasione sfruttata anche per un primo bilancio del 2013 che ha generalmente confermato i buoni risultati del biennio precedente. Come spiegato dal direttore di Bellinzona Turismo Gian Luca Cantarelli, l?idea di attirare ancora di più gli asiatici, e in particolare i cinesi, è diventata realtà tramite una collaborazione con l?operatore «China Star». E proprio gli asiatici cominciano ad apprezzare i soggiorni nella regione. Lo testimonia il dato relativo alla provenienza dei visitatori dei tre castelli. I turisti provenienti dall?Oriente costituiscono il 7% del totale (3% di giapponesi, altrettanto di cinesi e l?1% restante di altre nazionalità asiatiche). Secondo Bellinzona Turismo vale dunque la pena di insistere. Un altro numero interessante: i ticinesi rappresentano «solo» il 13% del totale dei visitatori. A farla da padrone continuano quindi a essere gli svizzero-tedeschi (31%). Intanto, come detto, giungono le prime cifre sul 2013, definito «un anno di conferme». Per la seconda volta le visite dei castelli hanno superato quota 40mila (sono state 44.515). E anche i pernottamenti, secondo il trend inaugurato nel 2011, sono in crescita: il dato definitivo manca ancora, ma siamo di nuovo intorno alle 100mila unità. Con un?ulteriore crescita del 3%. Piacciono anche i pacchetti combinati con le FFS.
