Bimbo annegato: donna accusata

BALERNA - Si delineano responsabilità penali per il dramma che il 27 ottobre dell'anno scorso si consumò al California Acquapark, dove un bambino di dieci anni morì per annegamento: con l'avviso di chiusura dell'istruzione intimato nelle scorse ore alle parti, il procuratore pubblico Andrea Gianini ha prefigurato la promozione dell'accusa di omicidio colposo ad una donna di origine eritrea classe 1986, difesa dall'avvocato Daniele Iuliucci. Non sono invece stati ravvisati gli estremi per contestare reati nei confronti del bagnino che la domenica della tragedia era in servizio alla struttura balneare e di un'italiana classe 1983 che, unitamente alla cittadina africana, faceva parte del gruppo che giunse a Balerna assieme alla giovanissima vittima. Per queste ultime due persone, rappresentate, rispettivamente, dall'avvocato Nadir Guglielmoni e dall'avvocato Michaela Lupi dello studio legale Pasciuti & Partners di Lugano, si prospetta un decreto di abbandono del procedimento penale.