Bissone rispedisce i conti al mittente

BISSONE - Il Municipio di Bissone questa sera è uscito nettamente battuto sul voto sul Preventivo 2016 e il suo possibile disavanzo di quasi un milione. A proposito dei conti – bocciati con 4 voti favorevoli, 11 contrari e 1 astenuto – l'aspetto più contestato era quello di avere da una parte un moltiplicatore al 62%, dall'altra le preoccupanti previsioni del Piano finanziario 2016-19.
«Siamo come il Titanic – ha sintetizzato l'esponente della sinistra Roger Bacciarini. – Abbiamo centrato l'iceberg e ora stanno suonando i violini. Si dà per scontato, senza reagire, il fatto che ogni anno perderemo cifre attorno al milione delapidando il capitale proprio accumulato dai municipi precedenti. Qui finisce male». «Così non si può andare avanti – ha rincarato la dose Fabrizio Robbiani (PPD) – Sta a voi fare i compiti e dire che possibilità di risparmio ci sono. E se non ci sono dobbiamo studiare assieme una soluzione. Però dovete prendervi la responsabilità».
«Da che mondo è mondo – ha ribattuto il sindaco Sergio De Toni – quando qualcuno critica propone anche delle soluzioni, ma io finora non ne ho viste. Dateci degli indirizzi, diteci cosa volete fare, e se sarà il caso lo faremo. Parlate di risparmiare sui costi dell'amministrazione: cosa facciamo, lasciamo a casa la gente? Se volete questo, metteteci la faccia. Troppo facile dire no in questo modo... Fare delle proposte è anche il vostro lavoro! Sono anche stati aumentati i gettoni di presenza... Aspettiamo i vostri consigli».
«Tanti importi – ha commentato la municipale di Nuova Bissone Angela Kulig – dipendono da decisioni del Cantone sulle quali noi abbiamo le mani legate. Influisce molto anche il fatto che abbiamo perso quattro buoni contribuenti: due sono morti e due sono andati via. Bisogna lavorare, è vero, ma non ho paura. E sul moltiplicatore dovremo chinarci quando avremo in mano il Consuntivo 2015: la situazione sarà più chiara». Francesco Rossi (Nuova Bissone) ha insistito per la ricerca di risparmi. «Se si vuole aspettare a fissare il moltiplicatore, spero che arriveremo a quel momento con una proposta che limiterà al massimo il suo aumento».