«Black Friday? Già ieri abbiamo fatto cifre allucinanti»
Scordatevi le scene all’americana. In questo debutto di Black Friday la mattinata dei centri commerciali di Sant’Antonino-Cadenazzo, tra le aree di vendita più importanti del Sopraceneri, scorre senza “assalti alla diligenza”, con educazione. Ma benché sulle strade il traffico sia abbastanza fluido, nella normalità, una volta giunti sul posto si notano già le prime colonne di auto alla ricerca di un parcheggio. “C’è un po’ di casino eh” dice una mamma spingendo il passeggino e promettendosi di andarsene ben presto. Mezz’ora dopo l’apertura delle “saracinesche”, il Centro Manor, che accoglie pure il Media Markt, è già molto ben popolato. Anche all’interno si formano già le prime code alle casse, sembra quasi sia la vigilia di Natale, tipico giorno degli acquisti last minute. E sono appena le 10... Tra chi prende il caffè e chi già se ne sta andando con i propri sacchetti colmi (“missione compiuta, si salvi chi può”), c’è chi sta valutando l’affare sgomitando un po’, perché muoversi comincia a essere un’impresa. Commesse e commessi sono sotto pressione, ma non perdono il sorriso. Sanno bene che questo non sarà un venerdì qualsiasi, come ha voluto il battage pubblicitario e mediatico (questo articolo, ne siamo consapevoli, nel suo piccolo è complice). “Già ieri abbiamo fatto cifre allucinanti” dice un impiegato a un collega. E oggi probabilmente andrà ancora meglio. A quale prezzo? Beh forse quello dello stress. Condiviso da chi sta di qua e di là dalla cassa...
La situazione a Lugano: «Luganesi e black friday, il tempo per una capatina lo si trova sempre»; e quella a Mendrisio: «Nessuna ressa per lo shopping al FoxTown».