Commercio

Boom di pacchi e pacchetti, il Natale è salvo

Archiviato un Black Friday molto positivo, sia la Posta Svizzera sia Zalando guardano con ottimismo alle feste – Il colosso dell’e-commerce potrebbe però avere alcuni ritardi nel 2022, complice la crisi delle materie prime
© CdT/ Chiara Zocchetti
Paolo Galli
Nico Nonella
14.12.2021 06:00

Archiviato un Black Friday da record, ora tutto lascia presumere che anche il periodo natalizio per la Posta svizzera sarà altrettanto movimentato. Nella settimana dal 22 al 30 novembre erano stati infatti spartiti e recapitati 7,4 milioni di pacchi, ossia 100 mila in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Numeri da record, in questo senso, sono stati registrati pure in Ticino, anche se, spiega al Corriere del Ticino il responsabile della comunicazione Sud del Gigante Giallo, Marco Scossa, «nella settimana seguente il BlackFriday - dal 29 novembre al 3 dicembre - in Ticino abbiamo assistito a un sensibile calo dei colli recapitati. Nel 2021 sono stati recapitati 120.500 pacchi a fronte dei 134.500 dello stesso periodo dello scorso anno».

In tutto il 2020, al centro regionale di Cadenazzo, «sono stati trattati in totale 9,3 milioni di pacchi e 1,3 durante il mese di dicembre. Quest’anno abbiamo smistato, fino ad ora, 12,2 milioni di pacchi e prevediamo per il mese di dicembre un volume pari a 1,5 milioni». Pertanto, il mese di dicembre 2021 dovrebbe far registrare un aumento del 15% circa rispetto allo scorso anno. «L’aumento dei volumi di quest’anno rispetto all’anno precedente dovrebbe attestarsi attorno al 47%», osserva Scossa.

Insomma, in Ticino sarà con ogni probabilità un Natale caratterizzato da un importante volume di pacchi in arrivo a Cadenazzo. Dove, al ritmo di ottomila all’ora, verranno smistati verso le rispettive destinazioni.

I pantaloni delle tute
Un bilancio positivo del Black Friday e della Cyber Week è stato stilato anche dalla società di e-commerce Zalando. «Il risultato è pienamente in linea con le nostre aspettative e siamo molto soddisfatti», afferma Katharina Hein, responsabile della comunicazione. «Come conseguenza della nostra transizione della piattaforma, i nostri collaboratori del Partner Program e del Connected Retail hanno giocato un ruolo ancora più grande nella Cyber Week di quest’anno, con un volume lordo delle merci (GMV) cresciuto del 35%». Il prodotto più venduto in Europa (mercato che conta 46 milioni di clienti)? «I pantaloni da tuta», uno degli indumenti simbolo della vita casalinga durante la pandemia. Questi risultati fanno guardare con ottimismo al Natale: «In generale, la nostra rete logistica europea, così come i partner sull’ultimo miglio, ci permettono di soddisfare in modo affidabile le esigenze dei nostri clienti anche nel periodo natalizio», assicura Hein.

La supply-chain
Il colosso dell’e-commerce sembra inoltre non aver risentito della crisi delle materie prime e della supply-chain. Ancora Hein: «Siamo fiduciosi di poter continuare a soddisfare la domanda dei nostri clienti nei prossimi mesi. Con i nostri assortimenti e oltre seimila negozi partner Connected Retail, possiamo dire di essere ben forniti». Insomma, anche il mese di dicembre si preannuncia in linea con gli obiettivi aziendali. Per quanto riguarda i primi trimestri del 2022, invece, Zalando si trova di fronte a una maggiore incertezza per quanto riguarda gli stock: «Stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri partner per garantire il miglior servizio possibile ai nostri clienti, ma attualmente ci aspettiamo ritardi di 4-6 settimane nelle consegne in entrata. Questo potrebbe potenzialmente ritardare il nostro inizio di stagione nella primavera/estate del 2022», spiega Hein.

A non essere toccata dalla crisi di materie prime, come ad esempio il cartone, è invece la stessa Posta: «Non rileviamo alcuna difficoltà particolare al riguardo», conclude Scossa. «Le ordinazioni di materiale sono giunte puntualmente, anche grazie a un’attenta pianificazione degli acquisti sul lungo periodo».