Braccio di ferro sul bordello

CHIASSO - Da una parte le due rapine, l'ultima lunedì scorso, subite nel giro di pochi mesi, dall'altra il progetto finalizzato all'apertura di una casa di appuntamenti: vicende di natura diversa che però hanno per protagonista, da un certo punto di vista suo malgrado, la stessa persona, il titolare del garage Autorio di Novazzano Rosario Barone. Il dossier del prospettato bordello si è appena arricchito di un nuovo capitolo, ossia il gravame inoltrato al Servizio ricorsi del Consiglio di Stato dall'avvocato Aron Camponovo, legale del proprietario dell'officina, contro il diniego della licenza edilizia intimato alla fine di ottobre dall'Esecutivo guidato da Sergio Bernasconi. Nell'impugnativa spedita al Governo venerdì scorso, il patrocinatore di Barone contesta le varie motivazioni addotte dal Municipio di Novazzano per bloccare la trasformazione della carrozzeria di via Résiga in ritrovo a luci rosse.