Buzza di Biasca, inerti indigesti

Due deputati delle valli interrogano il Governo sulla prevista nuova discarica: "Quale impatto su popolazione e fauna?"
Red. Online
02.11.2018 10:15

BELLINZONA - Si intensifica l'offensiva contro la discarica di inerti provenienti dall'edilizia prevista dal Cantone alla Buzza di Biasca, già sede del deposito di materiale AlpTransit e di altre attività analoghe negli scorsi anni. Dopo l'interpellanza presentata negli scorsi giorni al Patriziato di Biasca da Fabrizio Totti, e memori della petizione del gruppo "Loderio c'è" firmata da 1.740 persone contrarie a nuovi sacrifici ambientali a nord del borgo, i deputati Gina La Mantia e Franco Celio interrogano il Governo. Chiedono come pensa di limitare l'impatto sulla popolazione, quale sarà il traffico di camion generato dalla discarica e se non c'è preoccupazione per l'impatto naturalistico.