Caccia alta, sono meno di una ventina le patenti ritirate

No, non sono 200 le patenti ritirate durante la caccia alta 2025 per un utilizzo illecito di visori notturni. Secondo quando rivela la Federazione Cacciatori Ticinesi (FCTI), spiegando di aver preso atto dell'interrogazione al Consiglio di Stato sulla questione, sarebbero, in totale, meno di una ventina le patenti realmente ritirate.
La risposta arriva dopo che alcuni deputati (primo firmatario Massimiliano Ay) hanno inoltrato al Consiglio di Stato un'interrogazione sul tema. Secondo le informazioni raccolte dai granconsiglieri, i guardiacaccia avrebbero sequestrato centinaia di apparecchi per l'osservazione notturna della selvaggina nel solo mese di settembre, periodo nel quale sono vietati. Diversi cacciatori sarebbero quindi stati fermati in quanto in possesso di visori notturni e perché, in molti casi, sprovvisti della patente per abbattere animali.
Secondo quanto rivela la FCTI, però, le cose sarebbero andate diversamente. La Federazione, che ricorda di starsi adoperando «da sempre per promuovere l'immagine del cacciatore ticinese», ritiene sia doveroso precisare che i ritiri di patente durante la caccia alta sono stati meno di una ventina. Quelli che concernono problematiche con l'utilizzo dei visori termici sono poco più di una decina, «a fronte di una stagione venatoria particolarmente impegnativa sia dal profilo quantitativo sia da quello qualitativo», si legge nella nota.
«La FCTI si impegna attivamente con i propri membri per prevenire abusi nell’impiego di strumenti non consentiti e per promuovere una caccia sostenibile, nel pieno rispetto della fauna e dei valori venatori che ne costituiscono il fondamento», conclude la nota.