Mendrisiotto

Cala il lavoro, la Precicast taglia 23 posti

L’azienda di Novazzano ha rinunciato a oltre una ventina di dipendenti, a casa da fine giugno
© CdT/Archivio
Red. Mendrisio
02.06.2020 17:51

Oltre 20 dipendenti della Precicast di Novazzano, per la precisione 23, hanno ricevuto nei giorni scorsi la notizia che nessun lavoratore vorrebbe ricevere, a maggior ragione in questo periodo di incertezza dovuta al coronavirus. A partire da fine giugno non avranno più un posto di lavoro.

L’azienda novazzanese - come ci ha confermato il sindacato UNIA nel tardo pomeriggio dopo che l’MPS aveva diffuso una nota a riguardo - ha optato per una riduzione del suo personale a causa del calo di lavoro, dovuto soprattutto al coronavirus. Particolarmente toccato sarebbe il suo settore aeronautico.

Ad essere colpiti dalla misura sono 20 lavoratori interinali (a cui è stato notificato il licenziamento oppure non è stato confermato il mandato) e 3 dipendenti amministrativi fissi, alcuni dei quali lavoravano per l’azienda momò da molti anni. L’azienda esiste dal 1970 e produce componenti per l’industria (nei campi dell’aeronautica e aerospaziale, della biomedicina e della produzione di energia).

Come anticipato, sulla vicenda si è espresso l’MPS, che in una nota diffusa ai media si è concentrato sul fatto che l’azienda, che conta circa 400 dipendenti, ha ricevuto lo scorso anno aiuti dal Cantone per 750.000 franchi. «Misure come quelle prese dalla Precicast non sorprendono; sorprende che a procedere in questo modo siano aziende portate ad esempio e riccamente finanziate con denaro pubblico», è il commento critico dell’MPS.

Abbiamo provato a contattare l’azienda per un commento, purtroppo senza successo.