Cama, donna uccisa da una frana

CAMA - Una frana si è verificata nella notte in Val Cama, zona Lago di Cama: alcuni enormi massi hanno travolto in parte una cascina e ferito mortalmente una donna che in quel momento teneva in braccio uno dei suoi figli, miracolosamente scampato.
La vittima è una 38.enne originaria di Manno, K.B., che da otto anni si occupava dell'Alpe di Lago. Con lei erano presenti in cascina il marito e i due bambini di 4 e 2 anni.
Il sindaco di Verdabbio Antonio Spadini è rientrato in lacrime, venerdì poco dopo mezzogiorno, dal posto della frana: "È stata una tragedia e poteva essere una strage. Purtroppo la montagna ci ha nuovamente insegnato che può essere tanto bella quanto pericolosa. Qui era un paradiso, è diventato un inferno".
Tutta la zona dell'Alpe del Lago è stata dichiarata inagibile, e ciò, probabilmente, farà naufragare l'intero progetto di rivitalizzazione che il Comune portava avanti da un decennio.
Tra l'altro, una frana si era già verificata nei giorni scorsi e proprio oggi era previsto un sopralluogo da parte dei geologi.
L?allarme è scattato attorno alle 3 di notte di venerdì e immediatamente Colonna di Soccorso e REGA si sono mobilitate. La vittima è stata rinvenuta senza vita dai soccorritori, mentre gli altri familiari non hanno riportato conseguenze. La polizia cantonale grigionese ha subito allestito un campo base a Grono dove sono state coordinate le operazioni di soccorso e di evacauzione delle persone presenti. Come detto, oltre alla famiglia della vittima composta da un uomo e due bambini, vi erano nelle vicinanze anche 13 ragazzi e 4 monitori della colonia estiva del WWF: tutti dormivano in alcune iurte una cinquantina di metri più a valle del luogo dove si è consumata la tragedia. Sono stati evacuati con un elicottero.
