Centri sportivi

Campi in erba sintetica: e se nel Mendrisiotto non ci fosse solo Stabio?

Stabio ha fatto da «apripista» e sta realizzando il primo campo da calcio regolamentare in erba sintetica della regione – Altri potrebbero seguire: l’Ente regionale dello sport sta ultimando il documento strategico – A Mendrisio si punta a «convertire» i terreni dell’Adorna
I campi dell'Adorna. ©CdT/Gabriele Putzu
Stefano Lippmann
30.05.2025 06:00

Il Comune di Stabio, se vogliamo, ha rotto gli indugi. È, a conti fatti, la prima realtà nel Mendrisiotto che si doterà di un centro sportivo dove il calcio si giocherà su un campo in erba sintetica. Secondo il cronoprogramma i primi calci al pallone – tra via Ligornetto e via Pioppi – saranno dati a settembre 2027.

Nel panorama dei centri sportivi del Distretto, però, si stanno facendo passi avanti anche a Mendrisio. Certo, i tempi non sono quelli di Stabio, ma qualcosa si muove. Lo ha annunciato, senza entrare troppo nei dettagli, il capodicastero Sport e tempo libero della Città di Mendrisio Paolo Danielli durante i festeggiamenti per i 50 anni del Football Club Rancate, sabato scorso. Abbiamo quindi colto l’occasione, a distanza di qualche giorno, per sondare il... terreno.

Il tema che tratta la realizzazione di un campo in erba sintetica «è stato inserito nel Piano delle opere prioritarie» ci conferma il municipale. Ciò vuol dire che «entro il 2028 è contemplato lo studio di progettazione». Insomma, si è al lavoro per far sì che «ci siano finalmente le basi per avallare il progetto».

All’Adorna (ma non solo)

Il campo (o i campi) interessato è quello del centro sportivo dell’Adorna. Ma il discorso è presto allargato e si estende a tutto il Distretto. «Nei prossimi due anni, come detto, vorremmo riuscire ad avviare lo studio di progettazione. Dovremo ottenere i crediti per affidare il lavoro a professionisti del settore». Lo sguardo, però, è generale e il nostro interlocutore cita l’Ente regionale dello Sport (ERSPO): «L’Ente sta definendo e ultimando il suo documento strategico».

Un documento – ci spiega Danielli – nel quale «vengono contemplati anche altri possibili campi in erba sintetica. Si parla di 3, forse 4 centri sportivi a livello regionale. Uno di questi campi potrebbe essere, io dico dovrebbe essere, all’Adorna». L’auspicio del municipale è infatti quello che «ci si possa collegare con la visione strategica di ERSPO».

Sfide e opportunità

Per quel che riguarda l’Adorna, un primo progetto – ormai datato – parlava della possibilità di trasformare in sintetico unicamente uno dei tre terreni da gioco presenti.

Ora, commenta Danielli, «si potrebbe ragionare su più campi. Avere più terreni in erba sintetica all’Adorna non sarebbe finalizzato unicamente alle attività del Football Club Mendrisio, ma permetterebbe di migliorare le sinergie con tutte le società calcistiche della regione, dell’Alto Mendrisiotto».

Non solo: «Si metterebbero a disposizione i campi anche per i settori giovanili e altre realtà che dovessero fare richiesta». All’Adorna si metterebbe mano anche agli spogliatoi: «L’idea è di ampliarli affinché sia garantita una frequenza maggiore della struttura».

Quanti problemi in meno

L’avere a disposizione campi sintetici risolverebbe non pochi problemi. Basti pensare all’attività invernale, che sarebbe garantita. E potrebbe evitare le «trasferte» di molti Club della regione che, durante il precampionato, devono giocoforza affittare terreni in Italia: a Morazzone, a Bulgarograsso o a Uggiate, per fare tre esempi.

Ma non solo: «Vi sarebbero minori problemi per quel che concerne la manutenzione dei campi», analizza il capodicastero. Il riferimento (con tanto di memoria ancora fresca) è al periodo estivo e al rischio che la siccità possa compromettere i campi in erba naturale.

Danielli menziona inoltre la presenza della popilia japonica: una larva che l’anno scorso ha creato non pochi problemi a diversi centri sportivi del Mendrisiotto.

Stabio ha fatto da apripista a sud del ponte diga, Mendrisio potrebbe presto seguirla.