Campione: indagati i sindaci Piccaluga e Salmoiraghi

In seguito ad una indagine complessa iniziata nel 2017, la Guardia di finanza di Como ha notificato a 19 indagati (18 persone fisiche, oltre alla società Casinò di Campione SPA) un avviso di conclusione delle indagini preliminari sulla gestione del Comune di Campione d’Italia, per il quale nel 2018 è stato dichiarato il dissesto, e per la società del Casinò (dichiarata fallita, successivamente alla dichiarazione di dissesto del Comune, unico azionista della SPA, nel luglio 2018 con sentenza del Tribunale di Como, successivamente annullata dalla Corte di Appello di Milano). Lo si legge in una nota odierna dei finanzieri. Tra le persone a cui viene ascritto il delitto di abuso in atti di ufficio figurano i sindaci in carica nei periodi sotto inchiesta, Maria Paola Mangili Piccaluga (dal 28 maggio 2007 fino al 16 giugno 2017) e Roberto Salmoiraghi (dal 16 giugno 2017 fino al 18 settembre 2018). Sono diversi i reati contestati durante la gestione del Comune di Campione d’Italia, come l’aver rinunciato a crediti liquidi, certi ed esigibili vantati dal Comune di Campione d’Italia nei confronti della casa da gioco, falsità ideologica in atti pubblici, la modifica, svantaggiosa per il Comune, della convenzione siglata il 29 dicembre del 2014 tra il Comune di Campione d’Italia e la società di gestione Casinò di Campione SPA., l’ulteriore aggravamento del dissesto del Comune facendo ricorso ad anticipi di tesoreria.