Campo distrutto dal coleottero: Morbio passa all’erba sintetica

In ambito calcistico potremmo dire che il giocatore «ha cambiato passo». Insomma, ha velocizzato i tempi della giocata. Il Municipio di Morbio Inferiore ha recentemente deciso di fare proprio questo modo di dire. Spinto dall’invasione di larve di popilia japonica e dall’azione delle cornacchie – un binomio che ha letteralmente distrutto il campo da gioco del centro sportivo – ha deciso di dare una spinta al progetto che darà un nuovo volto all’intera area. Per conoscere, con ogni dettaglio, ciò che si intende fare bisognerà aspettare ancora qualche giorno. Il tempo, in sostanza, che i consiglieri comunali ricevano il relativo messaggio municipale. Ma dalla pubblicazione del Preventivo 2026 del Comune (vedi box a lato) già si comprende che la via è tracciata ed è ben definita. «Oltre all’esecuzione di lavori concernenti diversi importanti crediti già votati dal Consiglio comunale (risanamento scuole elementari e magazzino comunale, canalizzazioni via Strada vecchia e via Vela, progettazione rifugio e Club House tennis), il Municipio – si legge nel documento – intende portare avanti con urgenza la posa di un nuovo fondo sintetico presso il campo principale del centro sportivo a causa del problema insorto con la popillia japonica». A Morbio Inferiore – come ci conferma il capodicastero Gestione centro sportivo Rolf Stephani – si è dunque deciso di risolvere il problema alla radice e provvedere alla realizzazione di un campo da gioco – stando a nostre informazioni ne verranno creati tre – in erba sintetica.
Con Stabio è «doppietta»
Anche a Morbio, dunque, si è deciso di cambiare. Una possibilità, quella di avere un terreno da gioco in erba sintetica, che potrà avere ricadute positive non soltanto per le associazioni sportive del Comune, ma potenzialmente anche per l’intera regione. Un tema, quest’ultimo, che a Stabio è già stato ampiamente sviluppato. Di più: nell’edizione del Corriere del Ticino del 5 novembre abbiamo raccontato che è stata pubblicata la domanda di costruzione del nuovo campo sportivo con relativo spogliatoio (coperto da pannelli fotovoltaici) e della nuova pista finlandese. Un tassello che si aggiunge al già presente pumptruck e alla palestra tripla in fase di realizzazione. Il terreno da gioco – pronto idealmente per settembre 2027 – avrà dimensioni tali da essere utilizzabile per partite ufficiali di seconda lega (e sono già predisposti alcuni accorgimenti che permetteranno di ospitare anche partite di campionato di prima lega). A Stabio è stato realizzato il primo goal, a Morbio Inferiore si è pronti a raddoppiare il punteggio.
Il rosso è una tendenza
«Se già lo scorso anno avevamo evidenziato una certa preoccupazione per l’aumento del disavanzo preventivato, l’ulteriore importante incremento indicato nel presente preventivo conferma, dopo diversi anni in cui le finanze comunali hanno registrato un costante miglioramento, la tendenza ad un peggioramento della situazione. La reale entità di questo peggioramento potrà tuttavia essere valutata in modo più attendibile solamente nel medio termine dopo che, una volta determinato il gettito d’imposta del 2025, si sarà potuto verificare l’effettivo impatto sul gettito d’imposta degli sgravi fiscali». L’essenza del Preventivo 2026 di Morbio Inferiore è racchiusa in questa frase del messaggio che accompagna i conti. Un messaggio che non nasconde come nella località la situazione stia cambiando, e che per definirla nei propri contorni sia indispensabile attendere.
Sta di fatto che il Municipio nel 2026 stima cifre rosse. Il disavanzo d’esercizio tratteggiato è di quasi 1,5 milioni di franchi ed è frutto di spese effettive per poco più di 18 milioni, entrate effettive di 6,8 milioni e un fabbisogno di 11,2 milioni (in aumento di 912.000 franchi) parzialmente coperto da un gettito di quasi 9,8 milioni. Il moltiplicatore aritmetico d’imposta è 94,24%, ma la proposta è di mantenere quello politico all’82%, anche alla luce «di un importante utile d’esercizio che si prevede di registrare nel 2025 (puramente contabile e legato al cambiamento della prassi della registrazione contabile dei gettiti, ndr) e del cospicuo capitale proprio già esistente».

