Confine

Cantiere fermo e buche riparate: l’A9 è pronta per affrontare l’estate

Per ridurre i disagi il cantiere domani va in pausa, mentre a Brogeda riapre la corsia chiusa
©CdT/Gabriele Putzu
Anna Campaniello
Anna CampanielloeRed. Mendrisio
27.05.2025 18:15

Stop al cantiere sul viadotto Fati, sull’A9 Lainate-Como-Chiasso, tra il capoluogo lariano e il Ticino, dall’alba di domani. La società Autostrade per l’Italia ha annunciato un piano per ridurre i disagi al traffico in concomitanza con la festività dell'Ascensione e la chiusura della dogana commerciale. Previsto anche un provvedimento per limitare i problemi legati all’accumulo di camion fermi in attesa della riapertura del valico.

I lavori di ammodernamento del viadotto richiedono la restrizione della carreggiata 24 ore su 24 e da mesi causano disagi quotidiani ai viaggiatori in transito tra il Ticino e Como. Lo stop previsto a partire da domani sarà temporaneo. L’intervento infatti non è ancora terminato e richiederà una ulteriore fase con il cantiere a pieno regime e le relative restrizioni. «Le attività saranno sospese per tutta l’estate e fino alla metà di settembre – conferma Autostrade –, quando partirà la fase conclusiva dell’intervento».

Annunciati intanto ulteriori provvedimenti per ridurre i disagi. Sarà garantito un potenziamento del servizio di assistenza all’utenza. La dogana commerciale di Como Brogeda sarà chiusa giovedì per l’intera giornata. «Per evitare possibili code tra lo svincolo di Como Centro e il confine svizzero dovute ai mezzi pesanti fermi dalle prime ore della notte in attesa della ripresa delle attività della dogana prevista per la mattina del 30 maggio è stato definito un provvedimento di regolamentazione della circolazione che consentirà alle auto di transitare prioritariamente grazie all’installazione di una deviazione di carreggiata». Prevista anche la chiusura dalle 4 alle 14 di venerdì dello svincolo di Lomazzo nord in entrata verso Chiasso e di Fino Mornasco in entrata verso Lainate e Chiasso e in uscita per chi proviene da Lainate. Chiuso infine, per chi proviene da Lainate, il ramo di allacciamento sulla A59 Tangenziale di Como. Limitazioni che si aggiungono alle chiusure notturne quasi quotidiane che proseguiranno anche nelle prossime settimane.

Risolto invece, almeno provvisoriamente, il problema delle buche al valico autostradale di Brogeda per i veicoli diretti dalla Svizzera all’Italia. Nelle scorse ore sono stati eseguiti lavori di rattoppo dell’asfalto che hanno permesso la riapertura della corsia che era stata chiusa. Saranno poi programmati interventi definitivi per il ripristino del manto stradale, che verranno eseguiti nelle ore notturne cercando di ridurre l’impatto sul traffico.

Domande della politica

I disagi registrati nella zona di Brogeda a causa dei citati problemi (ora forse risolti, almeno in parte), così come in altri valichi del Mendrisiotto sono anche al centro di un’interrogazione presentata al Consiglio di Stato dai tre granconsiglieri PLR del Distretto. Gabriele Ponti, Matteo Quadranti e Andrea Rigamonti, sulla scia delle notizie d’attualità, ne approfittano per portare l’attenzione sulla viabilità transfrontaliera. «Considerando che la gestione delle dogane è di competenza federale, ma che i disagi ricadono direttamente sulla popolazione ticinese e sui numerosi frontalieri che quotidianamente attraversano il confine (e che sembrano poco propensi al car pooling), si ritiene fondamentale un intervento deciso e coordinato da parte del Consiglio di Stato», scrivono nel testo. A domande puntuali sui casi d’attualità ne affiancano due più generiche: «Il CdS intende promuovere, in collaborazione con le autorità competenti, un piano di intervento strutturale per migliorare la viabilità e ridurre i disagi nella zona di confine? Il car pooling sembra non essere praticato a sufficienza, quali misure sono state prese per sensibilizzare l’utenza?».