Massagno

Cantiere pericoloso: ditta sospesa dalle FFS

Sono stati riscontrati alcuni problemi, come l’assenza di parapetti sui ponteggi – Sotto la lente anche gli addetti alle gru: hanno le necessarie autorizzazioni? – Durante un controllo sul posto gli animi si sono scaldati ed è intervenuta la Polizia ferroviaria
© CdT/Chiara Zocchetti

Attimi concitati, giovedì scorso, su un cantiere nella zona della stazione FFS a Massagno. È dovuta addirittura intervenire la Polizia ferroviaria e una ditta, alla fine, è stata sospesa dai lavori per questioni legate alla sicurezza. Riavvolgiamo però il nastro. L’impresa in questione, nelle settimane precedenti, aveva ricevuto più di un richiamo dal committente dell’opera, ossia le Ferrovie federali svizzere, ma i problemi riscontrati, evidentemente, erano rimasti insoluti. Così, a un certo punto, le FFS avevano deciso d’intimare lo stop dei lavori inviando sul posto i propri funzionari addetti alla sicurezza. Stando a nostre verifiche, alla ditta in questione sono state rimproverate diverse violazioni delle norme in materia, in particolare l’assenza di parapetti sui ponteggi. E le FFS – responsabili della sicurezza del cantiere, che si trova vicino all'infrastruttura ferroviaria – stanno verificando anche se gli operai addetti alla gru abbiano le necessarie patenti e autorizzazioni per farlo. Sul posto, tuttavia, la discussione non ha preso una buona piega ed è stato necessario, appunto, l’arrivo degli agenti della Polizia dei trasporti. Da noi contattate, tramite il loro portavoce Patrick Walser, le Ferrovie confermano che «effettivamente, durante un controllo, sono state rilevate alcune lacune nella sicurezza da parte di una ditta operante sul cantiere di Massagno» e che «per questo motivo le lavorazioni della suddetta ditta sono state momentaneamente sospese, fino a quando sarà messa in regola la documentazione legata alla sicurezza».

Gli infortuni nell’edilizia

La sicurezza sui cantieri è un concetto chiave su cui la SUVA, l’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni, insiste molto. Stando alle statistiche pubblicate sul suo sito internet, il mancato rispetto delle disposizioni sul cantiere, la fretta e la disattenzione causano ogni anno oltre cinquantamila infortuni nell’edilizia, nel genio civile e nei rami accessori. Le conseguenze più gravi sono dovute a cadute, carichi sospesi e uso improprio di macchine edili. Più in dettaglio, 500 infortuni avvengono su scale, altrettanti su ponteggi e 120 su gru. A livello normativo, dopo l’approvazione da parte del Consiglio federale, il 1. gennaio 2022 è entrata in vigore la revisione dell’Ordinanza sui lavori di costruzione. Questa revisione è il frutto della collaborazione tra le parti sociali dell’edilizia, la Confederazione, i Cantoni e la SUVA e ha ripercussioni su tutto il comparto edile svizzero, con oltre settantamila aziende direttamente interessate. L’ordinanza introduce tre requisiti: una documentazione scritta del piano di sicurezza e protezione della salute; misure per la protezione del personale in caso di lavori al sole, al caldo e al freddo; un’adeguata illuminazione per i posti di lavoro e le vie di passaggio.