Cantone, le Isole di Brissago sono tue

BRISSAGO - Come tre genitori – un po’ tristi, un po’ speranzosi – in piedi davanti al treno che sta per portare l’amato figlio all’università, dove inizierà una nuova vita indipendente. Così – parole loro – si sono sentiti i sindaci di Ascona, Brissago e Ronco sopra Ascona (Luca Pissoglio, Roberto Ponti e Paolo Senn), mentre consegnavano nelle mani del Cantone, rappresentato dal consigliere di Stato Claudio Zali, le Isole di Brissago, ponendo fine ad una gestione in comproprietà durata una settantina d’anni. In realtà il passaggio vero e proprio diventerà effettivo solamente dopo il voto in Gran Consiglio (appena approvato il relativo messaggio governativo), ma la cessione del sito a Bellinzona è ormai un dato acquisito, essendo già stata approvata dai tre Legislativi comunali. La nuova gestione comincerà comunque nel corso del 2020 e intanto ci si appresta ad inaugurare un’altra stagione di transizione. Durante la quale qualche passo avanti potrà comunque essere fatto, soprattutto grazie alle novità che saranno introdotte a livello di collegamenti.
La riunione a quattro a villa Emden per il passaggio di testimone è stata anche l’occasione per ripercorrere le fasi salienti di una procedura che, a detta di tutti, è sfociata nella migliore soluzione. Si sono ricordati gli anni d’oro da 100 mila visitatori a stagione, la crisi turistica e i problemi legati al servizio navigazione precedente che hanno contribuito ad erodere l’affluenza, piombata fino a 50 mila presenze. Il che, ovviamente, ha finito per pesare anche sulle finanze. Una situazione resa ancora più difficile dalla farraginosa gestione «a quattro teste». Ad un certo punto, insomma, si è dovuti giungere ad un cambio di rotta, individuando – dopo complesse trattative – la soluzione del passaggio di proprietà, con i Comuni pronti a cedere le proprie quote in cambio di fondi demaniali cantonali situati sui loro territori. Questo, però, a condizione che Bellinzona garantisse, in particolare, l’impegno per un rilancio delle Isole e il mantenimento della decina di posti di lavoro. Che saranno preservati, come ha assicurato lo stesso Zali incontrando i dipendenti. Ma, una volta entrato formalmente in possesso del sito, il Cantone andrà oltre. Il lavoro di valorizzazione procederà a tappe e per iniziarlo si sono individuate due priorità. La prima sarà quella di dotare le Isole e il loro parco botanico di un nuovo direttore (figura di cui sono privi da tempo). «Inoltre – ha spiegato il direttore del Dipartimento del territorio – intendiamo presentare a breve un messaggio con una richiesta di credito di 3 milioni di franchi». La cifra sarà destinata al risanamento strutturale degli edifici e, in particolare, a quello di villa Emden. Operazione per la quale è già stato affidato un mandato alla Sezione logistica.
Intanto, come detto, si sta per aprire una nuova stagione di transizione. La data fissata è quella di sabato, in concomitanza con la ripresa del servizio garantito dalla Società navigazione Lago di Lugano (SNL) sul bacino svizzero del Verbano. Per l’occasione si potrà raggiungere le Isole di Brissago e visitare il parco botanico (gratuitamente) dalle 10 alle 17. Dal canto suo la SNL, rappresentata dal suo vice direttore Marco Traina, è anch’essa scesa in campo per collaborare alla valorizzazione delle Isole. E alcune novità sono già annunciate per questa stagione. «A partire – ha spiegato il rappresentante della società – da un potenziamento delle corse turistiche. Nel nostro orario ne abbiamo infatti aggiunta una terza, che toccherà Ascona, Ronco e, appunto, le isole». Non solo. Da quest’anno sui battelli saranno riconosciuti anche l’abbonamento generale e quello a metà prezzo. La SNL è inoltre convinta della necessità di operare congiuntamente per un rilancio del pregiato sito turistico (e, nel contempo, dell’intero servizio di navigazione sul Verbano). «Proprio per questo – ha concluso Traina – stiamo valutando la possibilità di dotarci di un nuovo natante ad hoc, ibrido o addirittura completamente elettrico, con una capienza di una sessantina di posti».