Verzasca

Cappelle votive e affreschi che danno lustro al paesaggio

Sono oltre 500 gli oggetti di un prezioso patrimonio religioso e culturale che fa da corollario all’attrazione turistica - Ma gli interventi di conservazione e restauro individuati dal museo locale necessitano di un aiuto esterno
Una delle tante opere da salvaguardare: la cappella di Liano situata sotto il nucleo di Corippo. © MUSEO DELLA VERZASCA
Alexia Molinari
25.07.2022 06:00

Sempre sott’occhio ai viandanti ma spesso dimenticati: sono una moltitudine i dipinti murali e le cappelle che circondano il paesaggio della valle Verzasca. Ciò che solitamente non si pensa è la fragilità e il difficile mantenimento di queste elementi votivi, con i più antichi che risalgono al Quattrocento. Ma chi si prende cura di questi oggetti di culto che le antiche generazioni ci hanno lasciato in eredità? Se sta occupando la Fondazione Verzasca in sinergia con il Museo di Val Verzasca, in particolare la Commissione cappelle e dipinti murali. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi per ristrutturare i diversi elementi sparsi per la valle, più di 500 tra cappelle, oratori e dipinti murali.

Valore storico

Gli interventi di ristrutturazione sono di diverso tipo, ad esempio il controllo del tetto e delle infiltrazioni di acqua, il rifacimento dell’accesso qualche volta cancellato dalla vegetazione invasiva, la pulizia e il restauro di un affresco ormai sbiadito, la sua protezione dalle intemperie ed altri ancora. È un progetto delicato che ha bisogno dei suoi tempi di preparazione, siccome le cappelle e i dipinti datano dal XV a oggi. «Abbiamo dovuto dare la priorità a delle opere rispetto ad altre - spiega Franca Matasci, componente del comitato del museo regionale verzaschese -. In questo caso è sembrato più sensato procedere con le cappelle e i dipinti che si trovano lungo l’asse stradale, in particolare quelle sotto l’occhio del turista». Il primo oggetto selezionato è una cappella, risalente al 1200-1300, situata a Brione. È la più vecchia della valle. «L’intervento è iniziato posizionando degli attrezzi per controllare la stabilità della cappella. È un processo che dura circa un anno» racconta Matasci. Quest’ultima continua a spiegarci che la seconda operazione di ristrutturazione individuata riguarda una cappella che si trova a Vogorno, vicino al cimitero, di proprietà del Consiglio parrocchiale. In questo caso si è chiamato il restauratore per stabilire un preventivo. «Abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile, anche la più piccola donazione conta. Ad esempio, gli apprendisti muratori di Gordola si sono offerti di lavorare gratuitamente, riparando i tetti e facendo altre manutenzioni».

La raccolta fondi

Franca Matasci non si esprime su quanti soldi occorrano esattamente, ma l’obiettivo di raccolta donazioni si aggira intorno ai 50-70 mila franchi, questo per tre diversi lavori di ristrutturazione. «È un patrimonio che si vuole valorizzare e mantenere in buono stato, crediamo fortemente di riuscire piano piano nel nostro intento», conclude Matasci.

Chi desidera approfondire la conoscenza di tale patrimonio religioso e culturale può acquistare i libretti guida, intitolati “Passeggiate tra i Santi dipinti”, in vendita presso il museo della Verzasca a Sonogno. Si tratta di proposte di percorsi pedestri, un libro per ogni villaggio verzaschese, alla scoperta di cappelle e dipinti di cui danno notizie dettagliate. Per maggiori informazioni contattare [email protected] e per eventuali contributi: Banca Raiffeisen Piano di Magadino – IBAN – CH90 8080 8004 9643 5624 6.