Cucina

Carlo Cracco sbarca in Ticino: «Uno scambio di gusti tra i miei piatti e il lago»

Il noto chef stellato italiano ha inaugurato una collaborazione con il Blu Restaurant & Lounge di Locarno, che proporrà un menù con le sue creazioni: «Le mie idee sulla tavola dei ticinesi»
Mattia Sacchi
11.11.2022 22:50

Nel Blu, dipinto da... Cracco. Non il blu del cielo, bensì il ristorante locarnese, che da oggi proporrà in carta un menù speciale, con i piatti più noti dello chef stellato italiano. Sicuramente andare nel suo ristorante in Galleria Vittorio Emanuele II rimane un'esperienza esclusiva, ma il Blu Restaurant & Lounge offrirà una più che valida alternativa per avere un assaggio della filosofia in cucina di Carlo Cracco, come ha spiegato ieri durante la serata inaugurale, dove ha preparato alcuni piatti di fronte a degli estasiati commensali.

«Con questa collaborazione non voglio mettere semplicemente in carta dei miei piatti - ha spiegato lo chef stellato -, ma cominciare uno scambio di idee, dove la mia cucina incontra i vostri gusti, specialmente il pesce di lago che negli ultimi anni è stato molto rivalutato dall'alta gastronomia. Conosco bene il Ticino: da amante delle montagne è un posto che mi fa sentire a casa e ho già collaborato con molti colleghi. Per questo sono contento di questo accordo con il Blu, che mi farà venire spesso nel Locarnese».

Dal risotto all'uovo, la cucina di Cracco si è sempre distinta per la raffinatezza delle preparazioni, in un equilibrio che esalta le materie prime. Sarà compito dello chef Davide Asietti rispettare le complicate ricette «cracchiane»: «È una responsabilità ma soprattutto un onore. Devo dire che saremo facilitati dal fatto che sia Carlo che la sua brigata si sono mostrati molto presenti e disponibili. Anche ieri, durante il servizio, lo chef dispensava consigli a me e i miei collaboratori: è bello vedere come un professionista del suo calibro abbia un atteggiamento così empatico». 

Un atteggiamento apprezzato anche da Luca Reggiori, uno dei responsabili del Blu: «Il suo modo di lavorare ci ha fatto immediatamente capire che non è venuto qui solo per una serata estemporanea, ma per un intero percorso da intraprendere insieme. Non vediamo l'ora che i clienti possano emozionarsi assaggiando il suo menù e anche i vini della sua tenuta. L'eccezionale serata di giovedì ci ha fatto conoscere non solo un grande chef, quello in fondo lo sapevamo già tutti, ma anche una persona di grande intelligenza e sensibilità: siamo pronti ad accoglierlo ancora a Locarno!».

© Elisa Colusso
© Elisa Colusso