Carte sconto, truffa da 1,8 milioni

COMO/VARESE - Si precisano i contorni della truffa aggravata ai danni della Regione Lombardia venuta a galla lo scorso 17 febbraio (vd suggeriti) a seguito di un uso fraudolento delle carte sconto benzina da parte di una quindicina di distributori di carburante delle vicine province italiane a ridosso del confine.
Oggi, in una nota, la Guardia di finanza di Como precisa che l'operazione "Magna Charta", si è conclusa con gli accertamenti delegati dalla Corte dei Conti (l'ente italiano cui spettano le verifiche sulle entrate e le spese dello Stato). In particolare è stata accertata una truffa da circa 1,4 milioni di euro (1,8 milioni di franchi) sulle carte sconto benzina, che dal 4 aprile sono state sostituite con la Carta regionale dei servizi. La Guardia di finanza aveva avviato l'attività investigativa nel maggio 2008 compiendo indagini su 64 distributori, di cui solo 33 nella sola provincia di Como (le altre verifiche erano state compiute a Varese e Sondrio).
Le persone che hanno commesso gli illeciti sono state giudicate e condannate. Approfittando della negligenza dei clienti titolari di carte sconto benzina, una volta in possesso della carta, comunicavano alla Regione Lombardia false erogazioni di carburante ottenendo indebiti rimborsi dell'Ente per un valore complessivo truffato, come detto, di quasi 1,4 milioni di euro.