Ticino

Caso Gobbi, al Governo è stato negato l'accesso agli atti

Ne dà notizia la RSI, spiegando che il procuratore Andrea Pagani ha respinto una richiesta in merito formulata dal Consiglio di Stato
©Gabriele Putzu
Red. Online
24.05.2024 10:54

Il procuratore generale Andrea Pagani ha respinto la richiesta del Consiglio di Stato di accedere agli atti dell’inchiesta legata al cosiddetto «caso Gobbi». Ne dà notizia la RSI. Nell'inchiesta sono coinvolti i tre poliziotti della cantonale che, lo scorso 14 novembre, si occuparono dell’incidente stradale che vide coinvolto, lungo la A2, il consigliere di Stato e direttore del Dipartimento istituzioni.

Nei confronti degli agenti, ricordiamo, il Governo ha aperto un procedimento disciplinare, sospendendolo però immediatamente in attesa dell’esito di quello penale. Per questo, ha stabilito Pagani, non è necessario visionare l’incarto a indagini ancora in corso.

La risposta della procura è giunta stamane dopo che i difensori dei tre imputati si erano opposti a quanto chiesto dall’Esecutivo. Il Consiglio di Stato, ora, ha dieci giorni di tempo per impugnare eventualmente la decisione rivolgendosi alla Corte dei reclami penali.

Gli agenti sono accusati di abuso di autorità e favoreggiamento. L’ipotesi, insomma, è che possano avere coperto Norman Gobbi, risultato positivo al primo test dell’alcol e negativo al secondo, effettuato dopo circa due ore. Addebiti che gli agenti hanno sempre respinto con fermezza.

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