Caso IPUS: chiesto il proscioglimento e l'indennizzo

CHIASSO - Il proscioglimento dai reati più gravi (principalmente la truffa e l'amministrazione infedele) e un'indennizzo per la carcerazione subita ingiustamente (di 100 franchi al giorno, per un totale di oltre 30.000 franchi). È quando ha chiesto oggi pomeriggio l'avvocato difensore di Vincenzo Amore, l'ex direttore generale della fantomatica università chiassasse IPUS (e della sua emanazione grigionese Unipolisi). Per il legale Stefano Pizzola, Amore non ha mai voluto ingannare le centinaia di studenti che si sono iscritti alla scuola, anzi "si è sempre impegnato al massimo, e anche oltre, per arrivare a una soluzione". Per la difesa Amore si sarebbe inoltre circondato di persone che non hanno fatto bene il proprio lavoro, ad esempio per quanto concerne la contabilità (conservata in sacchetti della spesa). Pizzola ha chiesto il proscioglimento da tutti i reati (la lista è lunga) ad eccezione dell'omissione della contabilità e l'appropriazione indebita di imposte alla fonte, per cui ha domandato una pena pecuniaria.

Sandra Xavier, avvocato difensore dell'ex compagna di Amore e ex segretaria della scuola ha invece chiesto una pena di 10 mesi al massimo e il proscioglimento dai reati più gravi (truffa aggravata e amministrazione infedele). Se la Corte delle Assise criminali presieduta da Marco Villa riterrà la donna colpevole anche di questi reati (lei ammette l'omissione della contabilità e la cattiva gestione), la pena massima richiesta da Xavier, comunque da sospendere parzialmente, è di 24 mesi.

Questa mattina (vedi suggeriti), durante la requisitoria, la procuratrice pubblica Raffaella Rigamonti ha chiesto una pena detentiva di 3 anni e 10 mesi per il 60.enne ex direttore della scuola chiassese e di tre anni per la 48.enne ex segretaria e sua ex compagna.La sentenza è attesa per lunedì.