Mendrisiotto

Castello e Breggia a braccetto, ma non ci sarà aggregazione

I due Esecutivi si sono riuniti per quello che è stato definito un «incontro esplorativo» in merito a una possibile unione d’intenti – Matrimonio che per il momento non si farà: «Intensificheremo, però, le collaborazioni»
©Gabriele Putzu
Stefano Lippmann
25.01.2023 06:00

Aggregazione? «No, ma però...». Potrebbe essere riassunto così, in estrema sintesi, l’esito dell’incontro che si è tenuto lunedì sera. Al tavolo c’erano i Municipi di Castel San Pietro e quello di Breggia. Il motivo? Sondare la possibilità – avanzata dal Comune della sponda sinistra della Valle di Muggio – di intavolare un discorso aggregativo «a due». Non uno sgambetto allo studio aggregativo per il Basso Mendrisiotto (di cui Breggia fa formalmente parte), ma una sorta di sondaggio. E, come detto, in futuro non di parlerà di unione tra i due Comuni, bensì di maggiore sinergia e collaborazione. «È stato un incontro esplorativo» ribadisce, da noi contattata la sindaca di Castel San Pietro Alessia Ponti. Municipio che, durante i lavori, ha confermato la propria posizione. «Con la mole di lavori che abbiamo da portare avanti e con il carico amministrativo a buon regime, non riusciamo a farci portatori di un progetto aggregativo da soli». A livello pratico, dunque, mettere in moto la macchina risulterebbe «molto complesso». Il tutto, pur constatando che «idealmente e territorialmente parlando, considerando anche che ci accomunano diverse realtà di paese, potrebbe avere una sua logica». Ciò non toglie, però, che si possano sviluppare ulteriori sinergie. Infatti, si è fatta strada – ci spiega Ponti – l’alternativa; ovvero intensificare e meglio strutturare quelle che sono le collaborazioni comunali già in vigore». Gli esempi, in tal senso, non mancano: «gestione in merito all’acqua potabile, scuole, PECo (Piano energetico comunale, ndr). Oppure ancora i sentieri del generoso e alcune strade in comune». A tutto ciò potrebbero aggiungersi altre iniziative: «magari a livello culturale, condividendo eventi».

Per mettere in pratica le intenzioni, i due Esecutivi si sono già fissati degli appuntamenti. «A cadenza regolare, circa una volta al mese, ci sarà un incontro tra Municipi per affinare la collaborazione». Castel San Pietro e Breggia, in un certo senso, potrebbero dunque fungere da esempio per altre realtà del Distretto. Alessia Ponti, dal canto suo, ne è convinta: «Speriamo che quest’idea di collaborazione intercomunale possa essere un’alternativa alle aggregazioni e che possa essere presa quale spunto». Un concetto, alla base, è quantomai semplice: «È più facile da mettere in piedi». Poi, va da sé, «per noi, ovvero solamente due Comuni coinvolti, è più semplice».

C’è Coduri per Breggia

Seduto al tavolo, lunedì sera, c’era anche il neo sindaco di Breggia Stefano Coduri, il quale raccoglie il testimone lasciato Sebastiano Gaffuri, il quale ha annunciato le proprie dimissioni lo scorso novembre. La cerimonia per l’insediamento si è tenuta ieri sera a Morbio Superiore. In merito all’incontro esplorativo, Coduri ha preferito non commentare per motivi di collegialità.

«Il Municipio di Breggia – ci racconta il sindaco – non si è ancora trovato per discutere gli esiti della riunione». Dunque, prima di lasciare qualsiasi dichiarazione, se ne discuterà all’interno dell’Esecutivo.

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