Centro scolastico al Burio, una storia quasi infinita

È tra gli investimenti più importanti delle ultime legislature, ma il risanamento del Centro scolastico al Burio di Gordola rischia di trasformarsi in una storia infinita. A quasi dieci anni dall’avvio dell’iter di progettazione delle opere di ristrutturazione e passati cinque anni dall’elaborazione del progetto definitivo di risanamento generale, ritirato nell’agosto del 2018 dall’Esecutivo, lunedì prossimo approdano in Legislativo due messaggi che, secondo l’intendimento del Municipio, dovrebbero mettere dei punti fermi all’annosa quanto travagliata vicenda delle scuole gordolesi. Si tratta di un credito di 195 mila franchi per l’aggiornamento del progetto definitivo di risanamento del comparto scuole e 3,8 milioni per gli interventi urgenti nella palestra (già eseguiti) e per altri lavori negli spogliatoi e ancora nella palestra. L’Esecutivo, nel richiedere nuovamente i crediti, si impegna anche a mantenere il budget del risanamento - al netto di sussidi ed incentivi - indicativamente intorno ai 16 milioni di franchi, comprensivi dell’importo per il blocco palestra e spogliatoi.
Tre commissari contrari
Due messaggi che, però, all’interno della Commissione della Gestione, hanno trovato l’opposizione sfociata in un rapporto di minoranza presentato Urs Grässlin e Daniela Pusterla Hoerler del gruppo Alternativa per Gordola e Domenico Gravino della Lega. Non solo. Nel rapporto si preannuncia che, qualora i due crediti sul comparto scuola fossero approvati lunedì sera dal Legislativo, il gruppo Alternativa Gordola è già pronto a sguainare l’arma del referedum: «L’impegno finanziario che il Comune dovrà affrontare nei prossimi decenni per far fronte alla spesa del capitolo scuola avrà ripercussioni sul moltiplicatore d’imposta. Non vogliamo prendere una decisione unilaterale, che rischia di essere compresa da molti come un’opposizione di principio, bensì auspichiamo che siano anche le famiglie con figli residenti a poter prendere posizione sulla questione», si evidenzia nel rapporto di minoranza preannunciando appunto il lancio della consultazione popolare.
Budget già sforato
Il budget di 16 milioni indicato dall’Esecutivo, secondo gli oppositori, sarebbe già smentito dalla documentazione trasmessa per l’esame del credito di 3,8 milioni per gli interventi urgenti. Il Consorzio CSB4, incaricato dal Municipio di aggiornare il preventivo del 2015, rileva come i costi attualizzati portino ad un investimento di circa 20 milioni di franchi ai quali aggiungere un ulteriore 5% per gli imprevisti. Dunque l’obiettivo di spesa fissato, secondo gli oppositori, sarebbe già superato in partenza, «a maggior ragione adesso che, più in generale e per le conseguenze del coronavirus sui conti pubblici anche gli amministratori comunali sono chiamati a scelte di priorità e a una stretta vigilanza sull’utilizzo delle risorse».
Nuova sede alla Monda
Come noto, il gruppo Alternativa per Gordola si è sempre battuto per la realizzazione di un nuovo complesso scolastico alla Monda anziché la ristrutturazione e il risanamento dell’attuale istituto al Burio, costruito 50 anni fa e che mostra - anche pericolosamente - i segni del tempo. «Si vuol ristrutturare una scuola inadatta, vecchia e in condizioni precarie sul terreno più costoso che l’amministrazione comunale ha a disposizione. Si tratta di oltre 12.000 mq di terreno edificabile, in un’ottima posizione, che potrebbe essere venduto a privati con ricavi che non solo farebbero comodo alla situazione finanziaria del Comune, ma che andrebbero a ridurre l’esborso per una nuova sede scolastica», si evidenzia nel rapporto di minoranza che riprende i concetti espressi nel bollettino informativo del gruppo Alleanza per Gordola.