Certificato energetico a ruba

BELLINZONA - L'Associazione liberale radicale per l'ambiente (ALRA) interpreta molto positivamente l'interesse pubblico esistente per l'ottenimento del certificato energetico degli edifici (CECE). In effetti, indica una nota, proprio in questi giorni i 15 milioni di franchi di incentivi che la Confederazione ha destinato alla certificazione volontaria degli stabili (le proposte di risanamento sottostanno comuinque a precise condizioni) si stanno letteralmente esaurendo grazie ad una sorprendente richiesta da parte di numerosissimi interessati. La misura concerne edifici abitativi antecedenti al 1990, ovvero quella categoria di costruzioni che necessita un intervento di ristrutturazione a corto-medio termine.
"Il potenziale economico del settore della ristrutturazione è sempre stato evidenziato da ALRA e questa misura anticiclica è in grado di generare un indotto non indifferente". In particolare le iniziative di questo tipo sono ritenute molto positive anche per il Ticino. Il movimento esorta i privati a sfruttare questa opportunità offerta dalla Confederazione. Gli enti locali sono infine invitati "a far tesoro di questo esempio per poter offire nuove e costruttive misure di sostegno all'economia e all'ambiente".