Ascona

Che ospiti al Castello del Sole! Van Gogh, Renoir e Gauguin

Esposti (e visibili gratuitamente) tre capolavori dei grandi maestri impressionisti di proprietà della collezione Emil Bührle – Un’occasione unica per ammirare le opere dopo l’annullamento della mostra al MASI di Lugano – Si tratta di quadri rarissimamente accessibili al pubblico
Gli «Albicocchi in fiore» di Vincent van Gogh. ©Collezione Bührle/Pro Litteris
Barbara Gianetti Lorenzetti
Barbara Gianetti Lorenzetti
22.08.2020 06:00

Per il Castello del Sole vantare ospiti illustri e mondialmente noti non è certo una novità, anzi. Quelli che faranno presto il loro ingresso nel prestigioso albergo asconese saranno però davvero eccezionali: si tratta di Vincent van Gogh, di Auguste Renoir e di Paul Gauguin. I tre grandi maestri dell’Impressionismo mondiale saranno rappresentati da altrettante loro opere, che non solo verranno custodite nelle sale del cinque stelle, ma saranno anche gratuitamente accessibili al pubblico durante le quattro domeniche del mese di settembre. Lo straordinario evento è proposto in occasione dei novant’anni della Terreni alla Maggia, l’azienda agricola situata sul delta locarnese, accanto alla quale è poi sorto anche l’albergo. Ideatore dell’operazione fu l’imprenditore tedesco, naturalizzato svizzero, Emil Bührle. E proprio alla sua collezione d’arte appartengono i tre capolavori che saranno esposti ad Ascona. Un’occasione da non perdere e una sorta di rivincita, dopo che la mostra della quale la raccolta di opere avrebbe dovute essere protagonista al MASI di Lugano – considerata un vero e proprio evento di punta del 2020 – è stata annullata a causa dell’emergenza coronavirus.

Un omaggio al Ticino

La Famiglia Bührle, oggi rappresentata dal nipote di Emil, Gratian Anda, è sempre rimasta molto legata al Ticino. Ed è proprio con questo spirito che si è deciso di organizzare l’evento asconese. «Invito tutti – afferma lo stesso Anda – a venire ad ammirare tre capolavori che rarissimamente sono accessibili al pubblico. Penso ai turisti di passaggio, ma anche – e soprattutto – alla popolazione locale, che saremo felici di accogliere al Castello del Sole».

Fra arte stellare e storia

E l’occasione sarà davvero ghiotta, considerato il valore delle opere in questione. «I mietitori» di Renoir, ad esempio, fu realizzato nel 1873 per la prima mostra impressionista allestita a Parigi nel 1874. L’evento che rivelò al mondo il nuovo movimento artistico e che, a detta di molti, ha letteralmente cambiato la storia dell’arte moderna. E che dire poi de «Fattoria in Bretagna» di Gaugin, noto – oltre che per il suo valore artistico – anche per essere stato inserito nella mostra con la quale, nel 1929, fu inaugurato il Museum of Modern Art (MoMa) di New York? L’opera concepita in Francia presenta già le caratteristiche di quello che sarebbe stato lo stile successivo del pittore, concretizzatosi nei quadri dipinti a Tahiti negli anni successivi. Il trittico di eccezionali capolavori che si potranno ammirare al Castello del Sole si chiude con gli «Albicocchi in fiore» realizzati nel 1888 da Vincent van Gogh, nella primavera successiva al suo arrivo ad Arles, in Provenza, dove il maestro era giunto per trovare nuova ispirazione. Van Gogh è un autore particolarmente amato da Emil Bührle, la cui collezione ne possiede anche il notissimo «Il seminatore». L’acquisto degli «Albicocchi» , nel 1939, consolò l’imprenditore dal fatto di non aver potuto far proprio un autoritratto del pittore olandese durante un’asta che si era svolta qualche giorno prima.

Domeniche di settembre

Le tre prestigiose opere potranno, come detto, essere gratuitamente ammirate anche dal pubblico durante le prossime quattro domeniche di settembre, fra le 14 e le 18. Per ragioni organizzative è però necessario iscriversi all’evento. È possibile farlo attraverso il sito www.terrenialla maggia.ch. Il punto d’incontro per le visite sarà appunto l’azienda agricola, che festeggia il suo novantesimo (vedi anche box sopra), in via Muraccio 111 ad Ascona.

Novant’anni di rispetto della terra

Garantire al paese la sicurezza alimentare durante la Seconda guerra mondiale. Con tale obiettivo Emil Bührle acquistò l’azienda agricola Terreni alla Maggia nel 1941. Le coltivazioni sul delta locarnese risalivano già al 1930, con una filosofia che è rimasta sempre la stessa: il rispetto della terra. Da allora l’attività si è molto diversificata, combinandosi con quella dell’attiguo hotel a 5 stelle.