Riva San Vitale

Che pasticcio in riva al lago: bocciati i conti preventivi

Con voto segreto il Consiglio comunale ha sconfessato la maggioranza assoluta in Municipio e silurato sia il Preventivo 2026 sia il moltiplicatore – L’Esecutivo dovrà rifare i compiti, mentre il Comune entra in gestione provvisoria
Il capitale proprio è di 6 milioni. © CdT/Archivio
Valentina Coda
17.12.2025 06:00

«È politica, bellezza», diranno alcuni dopo l’ultima seduta dell’anno di Consiglio comunale a Riva San Vitale. In stile battaglia navale, il messaggio municipale contenente sia il Preventivo 2026 sia il moltiplicatore d’imposta è stato bersagliato e fatto affondare davanti ai pontili di Riva. Il che getta il Comune in gestione provvisoria e con la possibilità di effettuare solamente le spese necessarie per la gestione comunale. Il tutto fino a quando il Municipio non rifarà i compiti e ripresenterà un nuovo messaggio, verosimilmente entro la fine di gennaio.

Risultato risicato

Che la seduta di Consiglio comunale non sarebbe stata delle più tranquille era praticamente annunciato. Bastava leggere il rapporto di maggioranza della Commissione della gestione per farsi un’idea. Oppure, con minor sforzo, aprire la buca delle lettere e leggere il volantino inviato dalla sezione del Centro a tutti i fuochi qualche giorno prima della seduta (la maggioranza assoluta in Municipio è a trazione centrista). Avvisaglie che si sono tramutate prima in uno scrutinio segreto chiesto da pochi ma approvato quasi da tutti, e infine in un risultato «risicato» con 13 consiglieri comunali contrari al Preventivo (che vede un disavanzo di 458.000 franchi e la richiesta di mantenere invariato il moltiplicatore all’80%, ndr), 10 favorevoli e un astenuto. Durante la lettura dei capitoli sui conti preventivi, non è stato però avanzato nessun emendamento, tiene a precisare la segretaria comunale Lorenza Capponi. Di regola, il Preventivo viene presentato unitamente al moltiplicatore visto che i due sono legati a doppia mandata. Motivo per cui il Municipio dovrà chinarsi nuovamente sui conti, rifare i calcoli, valutare il da farsi, ripresentare il Preventivo e riproporre un moltiplicatore d’imposta per il 2026. A tal proposito, nel rapporto di maggioranza la Gestione aveva proposto un aumento moderato del moltiplicatore nell’ordine del 3% (persone fisiche e giuridiche) a fronte di «un moltiplicatore aritmetico (85.97%)» che «evidenzia un fabbisogno potenziale superiore». E questo per «rafforzare la capacità d’investimento del Comune, garantire la continuità dei servizi esistenti e mantenere una pressione fiscale contenuta e sostenibile». Ma «la documentazione presentata dal Municipio non restituisce in modo sufficientemente completo il quadro dei progetti attualmente oggetto di valutazione a livello comunale». Sostanzialmente, i commissari si attendevano «una maggiore coerenza tra l’analisi finanziaria e l’orizzonte progettuale». Abbiamo più volte tentato di contattare il sindaco, Antonio Guidali, per un commento in merito ma non abbiamo mai ricevuto risposta.

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