Votazione

Chiaro sì degli airolesi all’acquisto dell’Alpina

Il 62% di chi ha partecipato allo scrutinio odierno ha confermato il credito di 3,7 milioni per l’operazione immobiliare - Obiettivo: affittare l’albergo all’USTRA per poi ospitare gli operai impegnati nel raddoppio del tunnel stradale: intanto è però pendente un ricorso al Tram
©Ti-Press
Simone Berti
15.12.2019 12:53

Acquistare l’albergo Alpina per poi affittarlo all’Ufficio federale delle strade (USTRA) dal 2020 al 2030 come alloggio per i circa 200 operai che realizzeranno il raddoppio della galleria stradale del San Gottardo ha molti vantaggi. Ne è convinto il Municipio di Airolo, il Consiglio comunale a maggioranza ha condiviso e infine anche i cittadini del villaggio leventinese hanno detto di sì. Un OK popolare scaturito dalla votazione odierna, in cui il 62% dei votanti (equivalente a 465 sì) ha approvato il credito respingendo così il referendum che era stato firmato da 177 contrari al progetto anche per evitare un indebitamento dell’ente locale in un periodo finanziariamente già impegnativo. Il Comune, ricordiamo, intende passare all’acquisto dei due terreni su cui sorge la struttura ricettiva, diventando proprietario dell’albergo stesso, per una spesa di 3,730 milioni di franchi, per poi affittarlo all’USTRA per un canone annuo di 290.000 franchi.

Ma c’è un ma. Il cittadino che aveva contestato la concessione del relativo credito da parte del Consiglio comunale il 30 aprile a larga maggioranza, infatti, dopo che lo scorso mese di ottobre si era visto respingere il ricorso dal Consiglio di Stato, apprendiamo oggi, si è nel frattempo rivolto al Tribunale cantonale amministrativo (Tram), che ha concesso l’effetto sospensivo. Ergo: per ora non si potrà concretizzare l’operazione, in attesa appunto che i giudici si pronuncino. E il tutto potrebbe rallentare ancora se a quel punto il cittadino dovesse decidere di andare fino al Tribunale federale.

Soddisfatto il sindaco Franco Pedrini
Intanto però il Municipio incassa un successo. Soddisfatto il sindaco di Airolo Franco Pedrini contattato dal CdT: «Soddisfatto sia per l’alta partecipazione al voto, il 74,5%, sia per la bella maggioranza del 62% dei votanti che ha detto sì alla concessione del credito». Come detto i sì (465) equivalgono al 62% dei votanti, contro il 38% di no (286). Ci sono poi 14 tra schede nulle e bianche. Ora resta da vedere cosa decideranno i giudici: la loro sentenza sarà decisiva. Bisogna quindi attendere ancora un po’. «In ogni modo noi ci credevamo e ci crediamo ancora - sottolinea il sindaco - Speriamo che il progetto possa andare avanti».

I vantaggi
Numerosi i vantaggi dell’operazione, secondo l’autorità locale. Le imposte alla fonte che verranno versate dai lavoratori impegnati nello scavo, la costruzione di un vallo di protezione contro le valanghe in gran parte pagato da terzi (tra cui la stessa USTRA), il miglioramento degli accessi stradali alla zona, introiti per il Comune e delle sue Aziende a seguito dell’erogazione di servizi, l’indotto per i commerci locali. Dopo la fine del cantiere nel 2030 scadrà il contratto d’affitto e il Comune potrà decidere cosa fare dei terreni (in parte ulteriormente edificabili) e dell’hotel stesso, che secondo le previsioni sarà ancora in buone condizioni. Non è esclusa una vendita ad un buon prezzo, ma oggi come oggi si ipotizza un uso pubblico in ambito alberghiero, una soluzione mista alberghiero-residenziale, centro di formazione, scuola montana o altro.

Seconda canna, progetto OK
Ricordiamo che il progetto esecutivo per la realizzazione del secondo tubo della galleria stradale del San Gottardo, che sarà realtà nel 2032, è stato approvato negli scorsi giorni dal Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC). La maggior parte del materiale di scavo verrà utilizzata per la rinaturazione del lago di Uri e per la copertura di un tratto autostradale ad Airolo. Si passa ora al progetto di dettaglio curato dall’USTRA, che illustrerà tutte le specifiche tecniche di costruzione. I lavori preliminari inizieranno nell’estate del 2020.

Soddisfatto il sindaco Franco Pedrini. ©CdT/Archivio
Soddisfatto il sindaco Franco Pedrini. ©CdT/Archivio