Chiasso, chiuso dopo le truffe

Raggiri da 30 mila franchi tramite l’autonoleggio con sede al civico 54 di via Bossi – Dirigenti scarcerati
Red. Online
09.01.2016 10:45

CHIASSO - La società che gestiva l'autonoleggio 69 Special è stata sciolta e l'attività di via Bossi a Chiasso, confermano persone informate della vicenda, è cessata dopo che la sede al civico 54 ha chiuso i battenti. Sono le conseguenze dell'inchiesta penale che alla fine dello scorso mese di ottobre aveva spalancato le porte del carcere a direttore e proprietario dell'autonoleggio della cittadina. I due sono nel frattempo stati scarcerati, uno in novembre e l'altro in dicembre, ma restano indagati a piede libero per furto, truffa, falsità in documenti e appropriazione indebita.

Stando a quanto emerso dagli accertamenti eseguiti dagli inquirenti coordinati dal procuratore pubblico Moreno Capella, il direttore falsificava sistematicamente dei contratti di noleggio di auto per evitare che bande di scassinatori e truffatori venissero identificate. In pratica, i malviventi affittavano un veicolo della ditta chiassese per poi spostarsi nei luoghi prescelti per commettere i loro crimini, sia in Svizzera sia all'estero. Per non farsi scoprire, ladri e truffatori facevano inserire con la complicità del 50.enne nomi fittizi sui contratti di noleggio delle vetture. In tal modo, diventava impossibile risalire alle loro identità qualora il veicolo fosse stato immortalato da una telecamera o da un radar. L'indagine ha interessato soprattutto Svizzera, Italia, Germania e Austria, nazioni dove le bande (provenienti essenzialmente dall'Europa dell'Est) mettevano a segno le loro incursioni.

Ad incastrare i vertici del 69 Special sarebbero state le targhe delle vetture noleggiate, avvistate durante alcuni colpi. Incrociando i dati dei mezzi che venivano di volta in volta segnalati nei luoghi in cui agivano gli scassinatori, gli inquirenti sono riusciti a risalire all'attività chiassese.

Sono una decina i furti perpetrati utilizzando i veicoli provenienti dalla cittadina, serviti anche per compiere una truffa. Si aggiungono due incidenti, uno fasullo e uno realmente accaduto, che hanno permesso ai banditi di commettere raggiri ai danni delle assicurazioni. Stando a quanto sinora ricostruito dagli investigatori, i sinistri denunciati hanno consentito a chi ha orchestrato le truffe di intascarsi circa 30 mila franchi.

Sotto sequestro sono finiti cinque veicoli dell'autonoleggio di Chiasso, che sul web metteva in mostra decine di auto di lusso di svariate marche famose, anche da corsa. Nella descrizione dell'azienda on line si precisava come il parco macchine a disposizione fosse ampio e si noleggiassero anche vetture per cerimonie, su richiesta con l'autista. Questo per il paio d'anni di durata dell'attività, chiusa, come detto, poche settimane fa.

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