Politica

Chiasso condivide le sue sfide col Governo

A margine della seduta extra muros nella cittadina di confine il Consiglio di Stato ha incontrato l’Esecutivo locale – Progetto aggregativo e situazione migratoria i due temi scelti come prioritari e discussi – Con focus sulla realtà scolastica
©CdT/Gabriele Putzu
Lidia Travaini
08.05.2025 06:00

«Delle autorità comunali che intendono affrontare le sfide invece di subirle». Così ha definito i municipali chiassesi il Consigliere di Stato Norman Gobbi, che ieri a margine della prima di una serie di sedute extra muros del Governo, tenutasi proprio nella cittadina, ha incontrato l’Esecutivo guidato da Bruno Arrigoni. Quali sono le sfide che il Municipio ha condiviso con il CdS in trasferta lo abbiamo chiesto al sindaco: «Abbiamo messo sul tavolo due temi principali, avendo mezz’ora di tempo abbiamo fatto delle scelte», premette Arrigoni. Il primo è il progetto aggregativo in corso e che dovrebbe portare la popolazione del Basso Mendrisiotto al voto nell’autunno 2026 (i Comuni coinvolti sono Chiasso, Vacallo, Balerna, Morbio Inferiore e Breggia). «Abbiamo spiegato al Governo quali passi abbiamo intrapreso finora e quali sono gli step futuri. Il prossimo passo è la preparazione di un rapporto, entro fine giugno, da sottoporre ai vari Municipi e in seguito da discutere nei Consigli comunali. Abbiamo ribadito che per noi il progetto aggregativo è molto importante, e lo è per tutta la regione».

Migranti e scuola

Il secondo argomento scelto dall’Esecutivo è relativo alla situazione migratoria. «Lo abbiamo affrontato dividendolo in due sottotemi», prosegue Arrigoni. Il primo non è nuovo e si riallaccia al progetto cantonale – poi congelato – di collocare circa 150 migranti in una cinquantina di appartamenti nel quartiere Soldini: «Abbiamo ribadito al Governo che per noi, come per tutto il quartiere, sarebbe un grosso problema ospitare tutte queste persone».

Il secondo aspetto della situazione migratoria illustrato al CdS è invece meno noto ai più, perché meno tematizzato dai media: «Abbiamo voluto presentare la situazione delle nostre scuole comunali, una realtà che ci costringe ad affrontare costi superiori di altri Comuni, sia per gli asili sia per le Elementari, per la percentuale di ragazzi stranieri più alta che altrove. Come Comune ci troviamo a ricorrere maggiormente a docenti di sostegno e di supporto agli allievi alloglotti e di conseguenza a spendere di più per queste figure. Al Governo abbiamo quindi chiesto aiuto in tal senso, la nostra situazione è particolare, con anche bambini che arrivano magari durante l’anno scolastico, e per noi è importante poter continuare a lavorare al meglio».

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