Edilizia

Chiasso, le ultime gocce di Fernet-Branca

Al via i lavori di demolizione dello stabile che ospitò dal 1932 la distilleria della celebre bevanda - Al suo posto un complesso amministrativo-commerciale che modificherà profondamente l’area attorno alla dogana, riqualificando la «Porta Sud» della Svizzera - Inizialmente era previsto anche un hotel
©CdT/Chiara Zocchetti
John Robbiani
08.02.2021 06:00

C’era una volta e tra poco non ci sarà più. La grande insegna rossa con la scritta Fernet-Branca è già stata rimossa e tra poco anche lo stabile, che ospitò dal 1932 la celebre bevanda alcolica, verrà demolito. Al suo posto un complesso amministrativo-commerciale - il progetto è promosso da Axim SA - che promette di riqualificare completamente l’area della dogana e dar vita a una moderna «Porta Sud» della Svizzera. I lavori preparatori sono iniziati proprio in questi giorni e una volta realizzata la struttura quella parte di Chiasso non sarà più la stessa. «Il progetto - ci aveva spiegato Axim Group - prevede l’edificazione di due stabili a carattere amministrativo, dall’architettura contemporanea, in grado di soddisfare le necessità logistiche di varie tipologie di aziende che sono alla ricerca di ambienti di lavoro funzionali e al contempo moderni e rappresentativi». Il nuovo centro si comporrà di due elementi separati con struttura in calcestruzzo, acciaio e vetro, posti uno accanto all’altro e collegati al piano terra da un ampio spazio completamente vetrato. I due blocchi si svilupperanno su 7 piani fuori terra, per un totale di circa 10.000 metri quadrati. È prevista anche un’autorimessa interrata con 111 posteggi coperti.

Spazio anche al fitness

Il complesso prevede anche la realizzazione di un’area fitness comune e uno spazio esterno (un’area verde) pensato per garantire relax nei momenti di svago e che, in un certo senso, andrà a completare piazza Elvezia (sistemata alcuni anni fa). «Un progetto dalle grandi ambizioni - spiega Axim - che si propone di contribuire a ridisegnare l’area circostante fungendo da elemento di continuità tra l’ingresso di Chiasso, la zona abitativa e il polo industriale».

Se ne parla da anni

L’apertura del cantiere - prevista nella primavera dell’anno scorso - è stata ritardata dalla pandemia. Ma di questo progetto a dire il vero si parla già da diversi anni. Nel 2016 una prima licenza edilizia prevedeva la realizzazione di un hotel a 4 stelle (da 120 camere). Poi i proprietari dei terreni hanno deciso di focalizzarsi su contenuti amministrativi e commerciali. La posizione - a pochi metri dalla frontiera e a poche centinaia di metri dall’entrata autostradale e dalla stazione FFS - del resto si presta a questo scopo.

Chiasso, capitale degli aperitivi

Il glorioso stabile Fernet-Branca rappresenta a suo modo un piccolo pezzo di storia sottocenerina. Nel 1845 Bernardino Branca, un farmacista autodidatta nato a Cannobio e che visse per alcuni anni a Lugano, inventò a Milano la ricetta di un amaro tonico a base di erbe officinali, commercializzato inizialmente come rimedio medicamentoso. I riconoscimenti ottenuti da Fernet-Branca alle Esposizioni internazionali di Londra del 1862, di Parigi nel 1867 e a Vienna nel 1873 lo fecero conoscere in tutto il mondo e venne così fondata la Fratelli Branca Distillerie S.r.l. Nel 1932, quasi in concomitanza con l’apertura di uno stabilimento a New York, la società investì a Chiasso. Nello stesso periodo altri grandi nomi si insidiarono nella cittadina di confine:_Carpano (tra gli inventori del Vermouth), Cinzano, Cynar, Martini e Zucca.